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Primavera, Lecce-Torino 1-0: l’ex Scurto fa lo sgambetto ai granata

Irene Nicola
Irene Nicola Redattore 
Terza sconfitta consecutiva per la Primavera granata, che perdono a Lecce contro l'ex tecnico Scurto

Era atteso un cambio di rotta, il Torino Primavera raccoglie invece un'altra sconfitta. La sfida al passato contro il Lecce di Scurto premia l'ex tecnico granata, che fa lo sgambetto a Tufano e ai suoi trovando la vittoria per 1-0. Troppo poco quanto fatto dal Torino nell'arco dei novanta minuti. Di fatto un'unica grande occasione per i granata con Krzyzanowski al 34'; nella ripresa è il Lecce a fare la partita con Plaia che sventa il rigore conquistato dai salentini ma non può nulla sul gol di Agrimi al 57'. Basta quel guizzo al Lecce per mandare ko la Primavera di Tufano, che si conferma in difficoltà con il terzo ko consecutivo.

Primavera, Lecce-Torino: le scelte

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Felice Tufano cambia le carte in tavola dopo la sconfitta contro la Cremonese, confermando il 3-5-2 ma variandone diversi interpreti. In porta torna titolare Plaia, recuperato dopo gli ultimi fastidi fisici. Nel terzetto arretrato la sorpresa è invece il ritorno in Primavera di Bianay Balcot, collocato a sinistra; confermati Olsson e Mendes. Mullen resta nell'undici iniziale ma scala a centrocampo dove fa reparto con Liema e con Sabone, alla prima presenza da titolare in Primavera 1; sulle fasce ancora imprescindibile Krzyzanowski, affiancato a destra da Zaia e non da Dimitri. In attacco confermato Gabellini, Franzoni lascia il posto a Perciun.

Primavera, Lecce-Torino: il primo tempo

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Il Torino parte contratto, lasciando al Lecce l'onere della manovra. Il primo tentativo di imbucata granata è un cross di Krzyzanowski da sinistra poco prima del 10': l'intento del polacco è cercare l'incornata di Perciun, Rafaila esce in presa alta ma titubante, alla fine però si salva. Il Lecce non è lucido ma è più rapido nel costruire l'offensiva e si affaccia alla porta granata con lo strappo al quarto d'ora di Delle Monache, che si incunea in area ma poi calcia sull'esterno senza impegnare Plaia. La squadra di Scurto poco dopo spaventa più concretamente il Torino con Kovac pericolosissimo sugli sviluppi da corner. A lungo è l'unico brivido di una partita bloccata e giocata a bassa intensità. Intorno alla metà frazione i granata provano a farsi vedere con un lancio lungo per Gabellini, che si deve girare essendo spalle alla porta ma non riesce poi a tenere il controllo. Subito dopo, al 25', arriva lo squillo del Lecce: la punizione di Delle Monache dalla trequarti è diretta in porta ma si infrange sul muro di Plaia. Dopo una mezzora senza grande verve offensiva, il Torino batte finalmente un colpo al 34'. Tutto nasce da una discesa di Bianay sulla corsia destra: il francese arriva fino alla bandierina poi crossa in mezzo all'area dove arriva Krzyzanowski, che va di prima intenzione per il tap-in ma viene bloccato da Rafaila che si immola. Allo scadere si mangia le mani invece il Lecce che non sfrutta un brutto pallone perso dal Toro pur lanciando Bertolucci solo davanti a Plaia, centrale e addosso al portiere la conclusione dell'attaccante salentino.

Primavera, Lecce-Torino: il secondo tempo

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Nella ripresa il Lecce mette la freccia. Delle Monache si conferma l'avversario più pericoloso per i granata: è lui a conquistare in avvio un corner che causa un parapiglia nell'area di Plaia, nessuno ne approfitta nonostante il caos. Poco dopo Delle Monache, al 49', entra ancora in area e questa volta il guaio c'è perché Bianay lo atterra causando il rigore. Sul dischetto va Bertolucci, che ha un conto aperto con Plaia e ci riprova dagli undici metri: il portiere granata si butta alla sua destra leggendo ancora bene i movimenti dell'attaccante e si immola tenendo la porta inviolata. Il risultato resta fermo sullo 0-0, il Torino però deve alzare l'asticella. Tufano interviene dalla panchina al 53' con il primo cambio che riguarda il reparto offensivo: fuori Perciun, dentro Franzoni. Il Lecce continua tuttavia a insistere e alla fine trova la rete che sblocca la partita al 57'. Disimpegno gestito frettolosamente dai granata con Bianay che allontana di testa il pallone ma lo fa rimettendolo in gioco a centro area dove arriva Agrimi che di controbalzo va alla conclusione, palo e gol: Plaia non può nulla, Lecce in vantaggio per 1-0. Il Torino ha solo un accenno di reazione con un colpo di testa di Mullen ma non è abbastanza. Altri due cambi allora al 66' per Tufano: Bianay e Liema abbandonano il campo, entrano Cacciamani e Acar. Non arriva tuttavia quell'inversione di rotta necessaria per riaprire la partita, che continua a essere fatta dal Lecce con Plaia che si deve ancora superare a un quarto d'ora dalla fine sulla punizione di Mcjannet. Al 79' gli ultimi due ingressi tra le fila granata: Bonadiman e Djalò rilevano il posto di Zaia e Sabone. Troppo estemporanee le iniziative del Torino, che si riaffaccia dalle parti di Rafaila a cinque dalla fine con Gabellini, a terra in area ma senza fallo. I tre minuti di recupero confermano l'andamento: Acar su punizione spara altissimo, poi non c'è più tempo. Il Lecce vince 1-0, Scurto costringe il Toro a una nuova sconfitta.

Primavera, Lecce-Torino: il tabellino

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LECCE-TORINO 1-0

Marcatori: 57' Agrimi (L)

LECCE: Rafaila, Esposito, Addo (46' Pejazic), Pehlivanov, Gorter, Kovac, Agrimi, Mcjannet, Delle Monache (83' Minerva), Ubani, Bertolucci (83' Kodor). A disposizione: Verdosci, Russo, Vescan, Yilmaz, Metaj, Pacia, Perrone, Zanotel, Denis. Allenatore: Scurto.

TORINO (3-5-2): Plaia; Bianay (66' Cacciamani), Mendes, Olsson; Zaia (79' Bonadiman), Sabone (79' Djalò), Liema (66' Acar), Mullen, Krzyzanowski; Gabellini, Perciun (53' Franzoni). A disposizione: Siviero, Desole, Rossi, Mahari, Raballo, Dimitri. Allenatore: Felice Tufano.

Ammoniti: 60' Gabellini (T), 73' Mullen (T), 75' Mendes (T), 90' Gorter (L)