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"L’ex calciatore ed allenatore della Primavera del Torino Rosario Rampanti, per tutti Serino, che vinse i campionati 1990-1991 e 1991-1992 sulla panchina dei giovani granata, in una nostra intervista, ha risposto ad alcune domande riguardanti i ragazzi di Longo e i loro impegni, esprimendo un’opinione positiva su tutti i fronti.
"Secondo Lei, signor Rampanti, come potrà andare il match di Supercoppa Italiana tra Torino e Lazio? Il fattore campo, con un olimpico pieno, farà la differenza?
""La Primavera del Torino è sicuramente una squadra competitiva, nonostante sia stata rivoluzionata quest’estate; inoltre il Torino ha dimostrato una grande mentalità, trascinata dal suo allenatore Moreno Longo, che ha dimostrato di essere un’ottima guida per questi giovani. Per questo, nel match di Supercoppa Italiana, la Lazio avrà molte difficoltà: una su tutte è quella dello stadio, perché il Torino è abituato a giocare all’Olimpico, anche con molto pubblico, ma i biancocelesti no. In ogni caso però, Torino e Lazio sono sullo stesso livello e i granata potranno giocarsela in una grande atmosfera".
"Invece per quanto riguarda il match di Youth League contro il Middlesbrough, pensa che sia possibile una rimonta?
""Per quanto riguarda la partita di Youth League, il Toro non deve assolutamente darsi per vinto, anzi, può pensare ancora alla rimonta: sarà compito di Longo riuscire a preparare i suoi ragazzi per una partita senza sbavature. All’estero, contro il Middlesbrough, il Torino è incappato in una giornata no, nella quale può capitare di prendere qualche gol di troppo, ma sicuramente non bisogna darsi per sconfitti in partenza e riuscire magari a compiere un’impresa".
"Secondo Lei, quale nome, tra i giovani di Longo, potrebbe risultare utile anche alla prima squadra di Ventura?
""Forse è un po’ presto per parlarne, perché la Primavera granata deve migliorare ancora: c’è bisogno di un salto di qualità, e Cairo deve credere in questo progetto per arrivare ad avere giocatori maturi che possano fare anche esperienza in una partita di Serie A. In questo modo, se si dovessero vendere alcuni giocatori della Primavera, essi avrebbero un carico di esperienza maggiore. Un esempio di questa buona mentalità della Primavera è sicuramente il Milan, che ha messo tra i pali della prima squadra un ragazzo di soli 16 anni (Donnarumma, ndr) che sta dimostrando di meritare il posto ottenuto".
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