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Primavera, Passador arrugginito alla prima: pesano dieci mesi senza giocare
Da grande protagonista in Primavera l'anno scorso alla lunga inattività di questa stagione. Pietro Passador sta vivendo una stagione anomala, fatta di stop forzati, attese e aspettative non rispettate. Il prestito inconcludente al Rimini, il ritorno anticipato a Torino come quarto portiere a disposizione di Juric. Spazio per Passador non ce n'è mai stato in un modo o nell'altro, da lì un lungo digiuno che ieri si è interrotto quando Scurto ha chiamato il suo ex portiere a difendere nuovamente i pali della Primavera granata contro la Fiorentina. La gara è stata una debacle, con il Torino sconfitto 5-1 e Passador in netta difficoltà, colpevole di errori grossolani nelle prime due reti siglate dalla Viola.
Nel giro di un anno, Passador si è ritrovato con il freno a mano tirato. Era stato uno dei perni della Primavera granata nella cavalcata verso la semifinale scudetto, aveva fatto vedere cose interessanti tra i pali dimostrandosi una risorsa a tutti gli effetti per Scurto e per i compagni. Fisiologico è stato il passaggio tra i grandi per il portiere ex Pordenone, classe 2003, con il prestito al Rimini. Un'occasione che non si è mai configurata come tale. Non una colpa del ragazzo, andato in Serie C per permettersi alla prova e ritrovatosi terzo nelle gerarchie senza aver mai potuto dimostrare le proprie qualità, pur lavorando con "entusiasmo e professionalità" come scritto al momento della risoluzione del prestito dal club, e nemmeno per colpa del Toro. In maglia Rimini solo una partita all'attivo per Passador, a ottobre 2023 nella sfida di Coppa Italia con il Gubbio vinta per 1-0 senza grandi interventi. Rientrato a Torino a gennaio anticipatamente, Passador non è più partito in prestito ma è rimasto in granata a lavoro con Cataldi come quarto portiere di Juric, senza speranze però di minutaggio.
Di fatto Passador ha perso un anno. Gli errori ripetuti contro la Fiorentina poco rispecchiano le prestazioni a cui il portiere granata aveva abituato in Primavera, dove raramente lo si è visto in difficoltà e anzi spesso è stato decisivo in positivo con le sue parate. Escludendo quell'unica partita giocata con la maglia del Rimini, perché non fa testo una gara nell'ottica di un percorso di crescita, Passador non gioca con continuità dalla scorsa stagione, conclusasi con la semifinale scudetto disputata contro la Viola a giugno. Sono passati oltre 10 mesi da allora. Il portiere granata ha bisogno di tornare a giocare e avrebbe avuto bisogno di un'altra sistemazione dopo il rientro dal Rimini. La gestione ha invece finito con il penalizzare Passador, tenerlo fermo è lasciare in standby un ragazzo che aveva fatto vedere qualità interessanti e su cui il club granata stesso ha puntato con il contratto fino al 2026. È un bene del Torino e come andrà rivalorizzato.
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