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Primavera, Raballo decisivo è una conferma: Tufano vuole che il Toro sia di tutti

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Il gol di Raballo, la gestione di Tufano e un Torino che vuole dare occasioni a tutti: cosa ci lascia il derby Primavera
Irene Nicola
Irene Nicola Redattore 

Non c'è una sola sfumatura per raccontare la vittoria del Torino nel derby. C'è l'emozione di Tufano davanti al calore dei tifosi granata, l'esultanza di Raballo dopo il gol che apre la partita e alla fine la decide, la compattezza di un gruppo che fa scudo di fronte alle assenze e ne esce vincente. Ma è soprattutto un elemento a prendere valore: il Toro di Tufano è il Toro di tutti.

Torino Primavera, l'esperienza di Tufano nella gestione del gruppo: il derby ne è l'esempio

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Felice Tufano è un allenatore con un bagaglio d'esperienza notevole, un esperto della categoria Primavera e conseguentemente delle dinamiche che questo campionato comporta. Non si tratta solo del già difficile compito di seguire la crescita dei giovani prospetti per lanciarli nel professionismo, ma soprattutto di avere a che fare con un gruppo multiforme che convive con le proprie esigenze ma deve anche rispondere alle esigenze della prima squadra e fare di necessità virtù qualora la situazione lo richieda. È un equilibrio difficile ma è fisiologico perché in un Settore giovanile si allena con l'obiettivo di formare giocatori che possano diventare professionisti in futuro come ha ribadito anche Tufano: "A tutti piace vincere, ma se non ne ricavi niente è tutto fumo. Perché poi i risultati a volte se li dimenticano, i giocatori che invece vanno avanti se li ricordano tutti, quindi questo qua è il vero lavoro di noi allenatori in questa categoria". Per gestire un gruppo Primavera serve quindi un allenatore che sappia tenere in considerazione tutti, rimodellare le gerarchie di volta in volta e motivare anche chi parte più indietro. Tufano rispecchia in pieno questo profilo ed è questo un motivo fondamentale per cui il Torino ha scelto lui per la panchina in estate.

Primavera, Raballo si prende la scena nel derby

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In un gruppo composito come quello del Torino di Tufano e a stretto contatto con la prima squadra, tutti devono ritagliarsi un ruolo ed essere utili alla causa. Come ha spiegato Tufano: "Non importa se ho 20 giocatori, se ne ho 29 o 28. Tutti si allenano alla stessa maniera perché nel calcio è giusto che tutti abbiano una chance e questi ragazzi l’avranno". Una linea che il tecnico granata ha mantenuto in questo inizio di campionato dando spazio a tanti volti in rodaggio oltre a chi è parso subito più pronto. Il derby è la partita in cui più di tutte si è visto come il Toro di Tufano sia il Toro di tutti. Ne è l'emblema Alessio Raballo, matchwinner. Nelle gerarchie d'attacco insegue Gabellini, che ha più esperienza ed è più avanti nel percorso di crescita. Raballo ha continuato a lavorare in attesa della sua chance dopo le prime apparizioni nelle ultime parti di gara e alla fine, con Gabellini in prima squadra, ha avuto l'occasione di partire titolare per la prima volta nel derby. L'ha sfruttata al meglio, segnando peraltro il gol vittoria. Dall'occasione al merito, tutto nel giro di novanta minuti. L'obiettivo è che sempre più granata possano trovare spazio e scoprirsi decisivi. Intanto dopo sole otto giornate sono già 30 i giocatori scesi in campo per la Primavera.

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