La Primavera del Torino dopo più di un mese è pronta a tornare in campo e la prima del 2022 sarà subito importante: sabato alle 17 a Biella sarà il giorno del derby della Mole contro la Juventus. Dopo due anni dove i granata hanno visto da lontano i cugini bianconeri, questa volta la situazione è invertita, sintomo di come sia cambiato il vento in questa stagione. Coppitelli ancora una volta sta conducendo un campionato di vertice e Ludergnani è stato bravo a mettere nelle giuste condizioni l'allenatore.
PRIMAVERA
Primavera, si riparte dal derby: il Torino ospita una Juventus in difficoltà
I bianconeri sono fuori dalla zona playoff, un anno dopo lo scenario del derby si è ribaltato: in classifica è messo meglio il Toro
COME ARRIVA IL TORO - La prima del 2022 sarà sicuramente un'incognita. Il Torino aveva chiuso il 2021 con molti giocatori che avevano bisogno di riposo per ricaricare le batterie. La sconfitta per 3-1 in casa dell'Inter era stata la dimostrazione di come i ragazzi di Coppitelli avessero dato tutto fino a quel momento. Ora il punto interrogativo è capire come si ripresenta la squadra dopo una lunga sosta. Una pausa durante la quale Coppitelli potrebbe aver recuperato al meglio Stenio e Baeten, due trascinatori e giocatori fondamentali nelle vittorie granata.
COME ARRIVA LA JUVE - Dall'altra parte ci sarà una Juventus che fin qui ha avuto una stagione dai due volti. Praticamente perfetta in Europa, avendo anche stabilito il record di punti nel girone di Youth League, ma in grande difficoltà in campionato. I bianconeri sono fuori dalla zona playoff e hanno bisogno di punti per risollevarsi. Bonatti durante la pausa dovrebbe anche aver recuperato alcune pedine importanti, in particolare quel Luis Hasa che la scorsa stagione segnò al Torino nel derby d'andata. In generale, però, i bianconeri fin qui si sono esaltati contro le grandi del campionato e il Torino lo è a tutti gli effetti. Per questo motivo c'è da aspettarsi una Juventus pericolosa che verrà provare a rilanciarsi proprio contro il Toro. Dall'altra, però, c'è la grande conoscenza tra i due allenatori, Bonatti e Coppitelli. Il granata l'anno scorso fu bravo a imbrigliare la Juventus, riuscendo a far giocare ai suoi un derby di livello perso immeritatamente. Una stagione dopo parte di quel gap si è colmato.
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