Un super Abati per 120 minuti e un monumentale Dellavalle fino ai rigori non bastano, la Fiorentina vince la Coppa Italia Primavera contro il Torino ai rigori. Tra i granata spiccano i salvataggi di Abati e l'ottima gara di Dellavalle. Proprio loro due, perfetti per 120 minuti, non sono riusciti il primo a respingere i tiri dal dischetto dei giocatori viola e il secondo è stato l'unico a sbagliare dagli undici metri. Ciò però non toglie la loro ottima gara.
Primavera
Le pagelle di Fiorentina-Torino 5-3 dcr: Dellavalle, sbagliano anche i migliori
ABATI 7: (QUI LE SUE PAROLE) Fenomenale al 18' su Fortini e al 43' si supera ancora di più su Braschi. In mezzo solamente un mezzo scivolone, che poi è bravo rislvere da sé. Anche nella ripresa si dimostra sul pezzo quando in avvio di secondo tempo respinge una punizione di Rubino. Poi al 68' fa qualcosa di insensato su Braschi: ormai in caduta riesce a respingere un tiro sul quale era già spiazzato. Ai rigori non riesce nell'impresa.
MARCHIORO 6: Nel primo tempo sembra spesso in difficoltà. Fatica a uscire palla al piede e a mettersi in mostra in avanti, oltre a patire la velocità dei giocatori della Viola. Nella ripresa cresce, forse aveva anche bisogno di sbloccarsi mentalmente. Nel finale del secondo tempo rischia su Gudulevicius, ma per il direttore di gara non c'è il rigore.
DELLAVALLE 7: La Fiorentina prova sempre a colpire con palloni dietro la linea difensiva, lui si stacca dalla marcatura per leggere i movimenti degli avversari e chiudere. Al 60' prima sfiora il gol di testa ma Biagetti ferma la sfera sulla linea, poi di testa indirizza verso Savva che non sfrutta. Gioca una partita da leader vero come sempre. Il rigore sbagliato alla fine non pesa sul suo giudizio. Deve essere orgoglioso di tutto quello che ha fatto e sta facendo.
MENDES 6: Segue a uomo tutta la partita Rubino e lo limita il più possibile. Difficile da superare, riesce a mettere una pezza più volte anche se non si vede spesso. La Fiorentina cerca sempre di sfruttare il vuoto alle sue spalle senza farcela.
BIANAY BALCOT 6: Parte bene sulla corsia mancina conquistando subito una punizione. La Viola poi inizia a premere dalle sue parti con Sene, che è veloce e lo impensierisce più volte. Cresce nella ripresa, chiudendo più volte proprio sul 9 della Viola, ma al termine dei 90 minuti ha i crampi.
SILVA 6.5: Parte in sordina, ma poi prende fiducia. Quando gira lui, la squadra crea situazioni interessanti. Al 41' ha la palla per sbloccare il match, ma l'uscita a vuoto di Tognetti lo inganna. Nella ripresa passa a play e il gioco del Toro migliora. Fa girare la squadra e si propone spesso in avanti.
RUSZEL 5.5: Soffre in mezzo al campo, ma anche per colpe non sue. La Fiorentina sa sfruttare gli spazi e lui prova a metterci sempre una pezza, ma non basta. Il giallo pesa e considerando anche una condizione non ottimale Scurto preferisce sostituirlo all'intervallo. (46' DALLA VECCHIA 6: Sta bene e si vede. Entra con il giusto piglio in campo e dà maggior dinamismo in mezzo. Al 75' si inserisce bene e calcia, ma la traversa gli dice di no. Nel finale dei supplementari ha la palla per il gol della vittoria, ma calcia troppo centrale).
CIAMMAGLICHELLA 6: Sua la prima conclusione del match, ma non trova la porta. Corre tanto in fase di non possesso per mettere in difficoltà la fase di non possesso della Viola sacrificandosi e usando tante energie. Nel secondo tempo quando la squadra riesce a creare di più entra anche più nel vivo dell'azione. (80' PERCIUN6: Entra e sfiora il gol rientrando sul destro, ma la palla esce di pochissimo. In avvio del primo tempo supplementare ci prova da punizione molto defilata, senza però trovare la porta).
SAVVA 6: Torna in Primavera. La Fiorentina gli disegna attorno una gabbia. Decisivo nel primo tempo al 37' quando riesce a fermare un contropiede della Viola con un ripiegamento "da Toro". Poco dopo mette una palla al bacio per Silva, che non realizza. Parte bene anche nella ripresa, quando cerca il tiro da fuori, ma è centrale e Tognetti manda in angolo. La sua crescita è costante durante la partita e dà anche buoni spunti in fase offensiva. Quando punta l'uomo spesso lo salta. (112' ACAR SV).
PADULA 5.5: Ha pochi palloni giocabili in avvio di partita. Poi al 33' è bravo a recuperare palla e a prendere un prezioso fallo al limite. I due centrali della Viola lo chiudono molto bene. Al 63' ha la palla per sbloccare il match, ma calcia con poca convinzione e Tognetti respinge. (80' GABELLINI 6: Lotta su ogni pallone, punta l'uomo con coraggio e lavora anche bene spalle alla porta).
NJIE 5.5: Non è il solito Njie. La Fiorentina lo chiude bene e lui fatica a trovare gli spazi. A inizio ripresa trova più spazi, ma fatica a incidere. Con l'uscita di Savva viene spostato sulla destra. La miglior occasione per lui è nel finale di gara quando parte in velocità, ma viene fermato da due contatti che però non sono fallosi secondo il direttore di gara.
ALL. SCURTO 6: Difficile criticare il suo Toro, che nel primo tempo sembra avere il freno a mano tirato dalla tensione, mentre nella ripresa la sua squadra diventa più gagliarda e pericolosa. Il gioco brilla a sprazzi, ma è comprensibile. Alla fine i suoi ragazzi avrebbero meritato veramente questa coppa, che si è fermata sulla linea di porta quando Biagetti ha respinto un colpo di testa di Dellavalle e sulla traversa colpita da Dalla Vecchia. La sua squadra in due anni ha raggiunto una semifinale scudetto e una finale di Coppa Italia, oltre ad aver portato due giocatori in prima squadra. Il campionato non è finito e i granata possono togliersi le loro soddisfazioni.
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