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Primavera, Torino-Avellino 3-0 : Berardi immarcabile, Buongiorno statuario

Berardi, Torino, Primavera
Le pagelle di TN / Il numero 7 è l'uomo in più dei granata. Cucchietti inoperoso, bene la difesa. Osei la solita sicurezza
Lorenzo Bonansea

CUCCHIETTI 6: non pervenuto, il portiere non deve compiere alcuna parata, con l'Avellino che non si affaccia mai nella metacampo granata

OUKHADDA 7: spinta, corsa e tanto lavoro per i compagni. Le sue incursioni sulla destra sono sempre pericolose, soprattutto nel primo tempo.

AURILETTO 6.5: normale amministrazione per il centrale difensivo. Il tridente avellinese non si fa vedere, ma grande merito è anche e soprattutto suo, visto che legge tutte le situazioni ottimamente.

BUONGIORNO 7: prestazione maiuscola del possente difensore. In difesa ogni pallone alto è roba sua, e in attacco anche: su due suoi colpi di testa si salva sul filo del rasoio l'Avellino, grazie soprattutto ai riflessi del portiere Jusufi

VALERIO 6.5: timido nel primo tempo - con i granata che giocano soprattutto sulla destra - nella ripresa si fa vedere con maggiore continuità, e sul suo passaggio nasce il raddoppio firmato Berardi.

D'ALENA 6: partita senza infamia e senza lode per il centrocampista col 10 dietro la schiena. Un po' timido nel primo tempo (da mezz'ala), quando esce Osei Coppitelli lo sposta davanti alla difesa e lui non sbaglia niente

OSEI 6.5: il 70% delle azioni offensive si sviluppano dai suoi piedi, con lanci a cercare immediatamente gli attaccanti, saltando i due interni. Anche in copertura e la solita garanzia: mezzo punto in meno per qualche tunnel di troppo provato in posizioni rischiose. (BORTOLETTI 6: non rischia nulla, pensando a gestire più che ad inserirsi. Poteva fare meglio, ma la sua è una prestazione da 6)

ROSSETTI 6: il centrocampista "dai piedi buoni" non accende la luce, badando a contenere ed amministrare. Qualche bella sortita, però, la riserva nel secondo tempo, quando l'Avellino molla definitivamente il colpo e lui è libero di offendere

BERARDI 8: semplicemente imprendibile. Il folletto granata è una furia: non dà punti di riferimento ai difesnori e si muove su tutto il fronte, guadagnandosi e trasformando il calcio di rigore che sblocca il match, raddoppiando con un gran mancino, e andando vicino a più riprese alla tripletta. Esce tra gli applausi. (GJUCI 6: si muove e si sbatte per i compagni, un paio di spunti lodevoli per lui)

TOBALDO 6.5: nel primo tempo, insieme a Berardi, fa letteralmente impazzire con i suoi tagli Branchi e compagni, ma nella ripresa sparisce leggermente dai radar. Prova comunque più che sufficiente per lui

DAMMACCO 7: velocissimo e dotato di fisico possente, il numero 11 fa valere entrambe le qualità, mettendo in costante difficoltà il suo marcatore. Il rigore - guadagnato da lui stesso - è la ciliegina su un'ottima prestazione. (BRAIDICH 6: coraggioso e con personalità, va vicino al poker sul gong finale)

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