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Il tecnico Moreno Longo commenta la vittoria in campionato contro il Carpi: "L'obiettivo era vincere bene, giocando bene. La nostra realtà è questa, il campionato. Mi aspettavo questa prestazione dopo l'eliminazione in Youth League. Dobbiamo calarci con la massima umiltà nella competizione".
Longo poi continua: "Un pizzico di rammarico per i due gol subiti, la ripresa doveva chiudere senza reti subite e invece abbiamo mollato un po' subendo due gol evitabili. Queste sono gare delicate, ricordo i pari contro Novara e Trapani, oggi invece la squadra ha risposto bene. La classifica? Abbiamo perso punti contro lo Spezia, una sconfitta immeritata e appunto i pareggi di cui parlavo. Le prestazioni ci sono sempre state, ma ad un certo punto contano i risultati. Non mai visto vincere qualcosa a qualcuno giocando bene, senza però portare a casa il risultato. L'Inter in Serie A è prima perché concretizza, al di là del gioco".
Qui il processo di crescita: "Ci sono tante cose buone, ma altre meno buone. Nella gestione del ritmo partita ad esempio siamo ancora indietro. Dobbiamo maturare e capire quando forzare la giocata, quando invece è meglio temporeggiare. L'esperienza è anche e soprattutto questo".
Il tecnico, stuzzicato sul torneo di Viareggio, spiega: "Sappiamo che è un torneo prestigioso, quando inizieremo a giocarlo, punteremo a vincerlo. Perché è così che si deve fare. Abbiamo il dovere di provarci".
Poi su Bortoluz: "Sta crescendo bene, quando è rimasto a terra mi sono un po' spaventato. Se perdiamo anche lui siamo rovinati. Dobbiamo essere bravi da qui alla sosta a tenere duro, compatti. Ora ci attendono quattro gare delicate, cercheremo di portare a casa più punti possibili".
E sul mercato: "Credo che ragazzi come Edera e Mantovani sia meglio terminare la stagione qui. Anche perché a gennaio le Prime squadre fanno riparazione e non puntano tanto sui giovani. Completeranno qui il proprio percorso e il prossimo anno saranno protagonisti altrove, in prestito".
Longo poi conclude: "Dopo aver fatto due finali scudetto, vinto la Supercoppa è chiaro che ci siano i fari puntati sul gruppo. Ma questo non deve assolutamente metterci sotto pressione. Le pretese della piazza sono comprensibili, ma occorre tanto lavoro e tanta pazienza per ripetere certi risultati. L'obiettivo resta quello di andare il più lontano possibile".
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