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Primavera Torino - Cesena 4-2, il commento a caldo post-partita / La difesa oggi traballa, ma il mancino granata si prende la squadra sulle spalle, e finalmente gli attaccanti...
"Un sospiro di sollievo per Moreno Longo, una conferma per la classifica: la Primavera del Torino vince anche stavolta e mantiene il primato, nonostante una difesa insolitamente ballerina e qualche calo di concentrazione più del dovuto.
"In campo con un inedito 3-4-3, studiato per consentire a Guillermo Rodriguez di riassaporare il clima della partita e di prepararsi per il ritorno in prima squadra (chissà, magari già contro la Lazio domani?), la formazione granata già nel primo tempo non riesce a pungere più di tanto, rischiando anzi di concedere il vantaggio ai romagnoli soprattutto sulle palle da fermo, situazioni nelle quali, fors'anche complice il cambio di modulo forzato, i ragazzi di Longo dimostrano qualche imprecisione in marcatura e schieramento. A sorpresa, però, arriva il vantaggio con Mattia Aramu, sempre più trascinatore e uomo chiave della squadra, che trova la porta col mancino direttamente da calcio d'angolo: un colpo tentato e ritentato, più o meno ad ogni incontro, che stavolta, complice la deviazione di un difensore, gli riesce alla perfezione e porta in vantaggio i suoi.
"Con le squadre al riposo, e con Rodriguez che lascia il campo in favore di Rosa Gastaldo, per il ritorno al classico 4-3-3, marchio di fabbrica del tecnico della Primavera granata, la partita sembra addirittura chiusa al 13', quando è bravo Sparacello a ribadire in rete un cross da manuale di Barreca senza lasciare scampo all'estremo difensore romagnolo Iglio. Terza rete stagionale per l'ex Palermo, dopo quelle pesantissime a Juventus e Genoa, e gara che sembra in discesa per i ragazzi di Longo.
"Sul più bello, però, ci si mettono le disattenzioni: al 22' è Pedrabissi a sorprendere l'estremo difensore granata Gilardi troppo fuori dai pali, complice anche una difesa poco accorta sulla respinta, ma la beffa è servita al 27', quando Moncini riesce addirittura a rimettere l'incontro sul pari sfruttando la poca intesa tra Ientile ed il portiere granata, infilandosi su un pallone e ribadendolo in rete.
"Il risultato di parità, però, sarebbe troppo bugiardo: il Toro, complice anche il ritorno sul rettangolo verde di Gyasi, che mancava dallo scorso 9 novembre ad Empoli, inizia a spingere cercando di riportarsi in vantaggio, e questa squadra, l'ha dimostrato anche oggi, sa bene come fare male all'avversario di turno: se ne accorge in fretta il Cesena, che al 35' capitola sotto una punizione magistrale di Aramu, che colpisce ancora una volta col mancino senza lasciare scampo ad Iglio. Il portiere cesenate, peraltro, si farà trovare disattento poco dopo, uscendo male coi pugni su un cross altrimenti inoffensivo dello stesso Aramu e servendo il subentrato Pardini per la ribattuta facile facile in rete, secondo goal stagionale per il brasiliano dopo quello di sabato scorso a Genova.
"Una vittoria che ribadisce il primato in classifica ma evidenzia, un po' a sorpresa, anche qualche punto debole per la formazione granata: il tecnico dovrà lavorare molto sulla fase difensiva, soprattutto se, come è assai probabile, da gennaio non potesse più contare sulla presenza del fuoriquota Pippo Scaglia, la cui assenza, oggi, nella retroguardia ha pesato eccome. Per il momento, però, bando alle dietrologie: ci si tenga stretti anche questi tre punti, e si butti lo sguardo alla gara, difficilissima, di sabato prossimo a Parma. Ed il 21, a chiudere l'anno solare in bellezza, sarà il turno della Juventus per i quarti di finale Primavera. Scusate se è poco...
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