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Primavera / Torino-Fiorentina 4-3 dcr, Longo: “Ci siamo superati ancora”

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Postpartita / Il tecnico della Primavera granata commenta così quanto successo al Don Mosso
Gianluca Sartori Direttore 

Al termine di Torino-Fiorentina si è presentato in conferenza stampa Moreno Longo, tecnico della Primavera del Torino FC. Ecco come ha commentato con i cronisti presenti quanto successo oggi:

"Innanzitutto devo dire che l'obiettivo di questa annata non era questo. Ve l'ho detto più volte: questa squadra, dal momento in cui avesse centrato i play-off, avrebbe fatto una grandissima stagione. Siamo andati oltre. A detta di molti addetti ai lavori, questo era un gruppo inferiore rispetto ai precedenti. E invece i ragazzi si sono superati,hanno fatto qualcosa di notevole. Hanno dato l'anima dall'inizio. A gennaio ci siamo posti un obiettivo che poteva sembrare da pazzi: giocare undici finali per raggiungere questo traguardo. Io credo che per far sì che i sogni si avverano bisogna puntarci fermamente. Non è stato facile, la partita di oggi lo dimostra, la Fiorentina è stata all'altezza. Ma questa squadra ha sempre lottato su tutti i palloni, con l'apporto di una tifoseria che definire fantastica sarebbe poco. Aldilà del numero, hanno prodotto un calore che è stato una spinta fondamentale per far sì che centrassimo per la quarta volta".

Quando si è arrivati ai rigori, il mister cosa ha pensato? "Se devo essere sincero ero convinto che avremmo vinto. Era una partita particolare per me. Uno striscione mi dava l'arrivederci, ci può stare che il mio percorso in granata stia per finire. Io ci tenevo a dare una gioia a questa piazza e anche al nostro presidente, che oggi compie gli anni. Lui ci mette sempre nella posizione di dare il meglio. Speriamo di fargli un regalo".

Ma Longo andrà via? "E'possibile. Io non prendo in giro nessuno. Devo ancora parlare col presidente per capire le sue idee e i suoi progetti. Da quando ci parleremo, può darsi che la via sarà quella di andare a cimentarsi con una squadra di adulti. Ma sarà comunque una scelta condivisa".

Longo è alla sua quarta Final Eight consecutiva, con quattro squadre diverse: "Non è stato facile. C'è da plasmare una squadra di ragazzi a cui insegnare davvero tutto. Vediamo in Serie A dei giocatori con 100 presenze in A fare errori clamorosi. Figurarsi con dei ragazzi che ancora non si sa se faranno i calciatori. E' un lavoro, però, tanto duro quanto gratificante."

"La Fiorentina, come altre squadre, meriterebbe la Final Eight. Ad esempio nel nostro girone, noi non siamo entrati per un punto, perchè l'Entella ha fatto gol al 91' dell'ultima partita. In questo campionato vengono escluse squadre come la Fiorentina e il Sassuolo che meriterebbero tanto. Il Settore Giovanile della Fiorentina lavora sempre nel migliore dei modi. Se mi dite che erano più giovani anagraficamente, io dico anche che tanti giocatori nonostante l'età hanno una grande esperienza in Primavera".

"Oggi la squadra non ha approcciato la partita nel migliore dei modi, lasciandosi sopraffare dalla tensione. All'intervallo ci siamo parlati e abbiamo chiarito che avevamo un bivio: gettare il cuore oltre l'ostacolo o continuare così, direi che avete visto poi quale è stata la risposta della squadra. Edera? L'ho sostituito all'intervallo, aveva sbagliato partita; cose che nel calcio ci stanno".

Per le Final Eight, ci sarà anche Debeljuh? "Sì. Avrebbe potuto entrare anche oggi, poi le dinamiche della partita ci hanno indotto a fare diversamente, ma sicuramente sarà a disposizione per le Final Eight. Sicuramente non possiamo aspettarci chissà che cosa da lui, che è stato fermo sei mesi; ma il fatto di avere una freccia importante in più al nostro arco è fuor di dubbio". 

 

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