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È arrivato, prima di quanto si era sperato, il tempo dei bilanci per la Primavera di Federico Coppitelli. Non perché la stagione non sia andata secondo le aspettative – anzi, le ha abbondantemente superate – ma perché l’eliminazione per mano della Fiorentina nei playoff ha gelato un gruppo che sembrava aver trovato la compattezza giusta per giocarsela fino in fondo. E allora, è tempo di dare i voti alla stagione dei componenti di questo gruppo: dopo , , e , chiudiamo la nostra carrellata con gli attaccanti.
Karlo BUTIC 9 - 30 li ha fatto lui, la lode ce la mettiamo noi. Sotto la Mole è arrivata l'annata della consacrazione per quel bomber che già l'anno scorso aveva mostrato grandi lampi all'Inter, pur senza trovare continuità. In granata, invece, Butic si è caricato la squadra sulle spalle: 20 gol in campionato, 8 in Coppa Italia, 2 equamente divisi tra fasi finali e Torneo di Viareggio, la sensazione di avere una cilindrata fuori portata per tutti. Il titolo di capocannoniere è sfumato per la concorrenza di Musa Barrow, che ha già cominciato a segnare in Serie A con l'Atalanta - figuriamoci in Primavera; ma questo non toglie nulla a una stagione fantastica. Per competere tra i professionisti ci sono ancora dettagli da migliorare - prima di tutto l'uso del destro. Ma del resto c'è tutto: fisico, tiro, colpo di testa capacità di eseguire calci di punizione e di rigore, movimenti a ricevere il pallone e quelli in profondità. Un giocatore stellare per la categoria, laureato a pieni voti.
Giuseppe BORELLO 7 - Ha sbrogliato parecchie partite Giuseppe Borello, primo acquisto invernale del Torino. Il suo rendimento al Crotone in Primavera 2 dimostrava che il giocatore meritava qualcosa di più, e l'impatto in granata è stato ottimo. La rete contro il Milan a San Siro che ha di fatto sigillato la Coppa Italia resterà nella storia, tanti momenti in cui ha sbrogliato la matassa forse meno - ma restano fondamentali. Tra questi, i secondi in cui ha spostato i pesi della gara di andata contro la Fiorentina nei playoff, entrando e subito guadagnando il rigore dell'1-1. Il giocatore, al termine del prestito, torna ora in Calabria. Ma il Toro potrebbe pensarci due volte prima di lasciarselo scappare.
Vincenzo MILLICO 7 - La sfortuna - frattura al menisco nel derby di febbraio al Filadelfia- ha interrotto una gran stagione per Vincenzo Millico, scopertosi spalla perfetta per Butic, sia come movimenti coordinati sia come intesa tra i due. Da sempre considerato uno degli elementi più talentuosi del settore giovanile granata, non ha tradito le attese al primo campionato Primavera: il capolavoro sotto l'incrocio sulla neve contro il Bologna resta la cartolina della stagione. Dopo il crac non ha più avuto occasione di dare lo stesso apporto. Peccato, ma il tempo è dalla sua.
Flavio BIANCHI 7 - È tornato con i tempi giusti il fiuto del gol di Flavio Bianchi, arrivato dal Genoa in estate con i crismi dell'attaccante di razza, capocannoniere della squadra in Under 17. Al Torino, però, Bianchi aveva espresso al meglio un ruolo di movimento volto ad aprire gli spazi, lasciando da parte il feeling con la porta. Le reti sono tornate ad arrivare nel momento più caldo, con 3 marcature nelle ultime 4 partite che hanno lanciato i granata verso i playoff. La giusta gratificazione, dopo un'annata di sacrificio.
Nicola RAUTI 7 - Quanto è stato prezioso Nicola Rauti per gli equilibri di Coppitelli. Soprattutto nella prima fase del campionato, quando mancavano i Borello per allargare il campo, il tecnico granata ha potuto plasmarlo come esterno d'attacco, passando dal 4-3-1-2 al 4-3-3 e risolvendo parecchi dei problemi che si presentavano di fronte ai granata. A fine stagione, a testimoniare una grande crescita, le reti in stagione sono state 8 - tra cui il 2-0 nell'andata della finale di Coppa Italia e la doppietta decisiva per espugnare Verona - bagnate anche dalla convocazione con la Nazionale Under 18. Un'altra grande storia granata.
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