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Primavera, Torino in crisi di risultati: nel 2022 ancora nessuna vittoria

Irene Nicola

La Primavera granata è divisa tra la necessità di amalgamarsi dopo i nuovi arrivi e l'urgenza di fare punti: occhio alla zona playoff

La Primavera del Torino esce sconfitta dal confronto con il Milan e rimanda ancora l'appuntamento con la vittoria, che manca ormai dal 18 dicembre 2021. E' sicuramente un momento no per i granata di Coppitelli, che sono stati puniti quando hanno effettivamente faticato ma hanno raccolto poco in termini di punti anche quando hanno fatto bene - come testimoniano le gare contro Lecce e Roma. E contro il Milan il Torino è stato nuovamente punito, in una gara che sembrava indirizzata sullo 0-0 e poi decisa da episodi.

I NUMERI - Nelle ultime cinque giornate la Primavera granata ha raccolto appena 2 punti. Se si considera anche la sconfitta contro l'Inter - arrivata però prima della sosta natalizia - i punti diventano 2 in 6 turni complessivi. Da inizio 2022 il passo del Torino ha decisamente subito una battuta d'arresto e la classifica inizia a risentirne. Dopo la vittoria con il Bologna, l'ultima in campionato, la squadra di Coppitelli era seconda in solitaria in graduatoria a quota 24 punti. Da allora sono passati esattamente due mesi e i punti sono solo 26: un bottino che ha fatto scivolare il Torino in undicesima punizione. Considerando anche però un calendario non agevole con le sfide ravvicinate ad Inter, Atalanta, Juventus e Roma.

LA SQUADRA - Ad affrontare il Milan è stato un Torino reduce da una prestazione di livello contro la Roma. Contro i rossoneri però ai granata è mancato, per ammissione dello stesso Coppitelli, un po' di spirito. La gara si è comunque risolta solo dopo una serie di episodi, quando ormai lo 0-0 sembrava in cascina. In un match così equilibrato bisognava rompere per primi il ghiaccio. Il Torino ha avuto una chance enorme nel primo tempo e non l'ha sfruttata, il Milan nel secondo è stato più cinico siglando il gol valso poi tre punti. Ora, il gruppo di Coppitelli è cresciuto nelle ultime tre giornate, ma i risultati non arrivano. Bisogna sottolineare però come il Torino sia una squadra che a gennaio ha rivoluzionato ancora la propria pelle: contro i rossoneri tutti e quattro i nuovi acquisti di gennaio erano in campo. Da loro non ci si può aspettare un inserimento lampo, ci vorrà del tempo, lo stesso che è stato concesso ad agosto a una squadra totalmente rivoluzionata capace poi di ingranare. Wade ad esempio ha esordito proprio contro il Milan e dovrà assimilare i principi di gioco di Coppitelli, Polenghi deve ancora inserirsi, stesso discorso vale per Gineitis. L'unico che è stato da subito buttato nella mischia è N'Guessan, che in tempi brevi è riuscito a fare la differenza imponendosi come titolare.

PLAYOFF - Il Torino ha bisogno di assestarsi, facendo affidamento anche sui nuovi arrivati ma dando loro allo stesso tempo di ambientarsi. Nel frattempo però bisogna continuare a guardare la classifica con un occhio alla zona playoff, che si è allontanata nelle ultime 6 giornate. Dopo la vittoria sul Bologna di dicembre 2021 i granata erano secondi con 5 punti di vantaggio sul Sassuolo - squadra allora sesta e quindi ultima ad accedere ai playoff. Dopo il ko con l'Inter che ha chiuso l'anno le lunghezze erano diventate 3. Con i soli 2 punti guadagnati nelle ultime sei giornate (8 gol fatti, 12 subiti) il sesto posto dista invece adesso 4 punti: nulla di incolmabile, ma resta dell'amarezza per il terreno perso. Servirà quindi un cambio di passo per riagganciare il treno di testa prima che prenda il largo.