Dopo aver vinto la Coppa Italia contro il Milan, i granata sconfiggono in campionato anche i cugini dell'Inter, vincendo 2-1 una partita difficile e combattuta fino all'ultimo secondo. Prestazione altalenante dei granata, che si sono distinti però per carattere e voglia di crederci, portando a casa l'intera posta in palio.
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COPPOLA 6 - Dà sicurezza sulle palle alte, ma per il resto una squadra forte come l'Inter non si affaccia quasi mai dalle sue parti. Segno dell'ennesima grande partita di questa squadra.
FIORDALISO 7 - Spostato a destra, dimostra l'ottimo momento di forma non lasciando passare nulla dalle sue parti. Si conferma un difensore efficace del elegante: ottima la diagonale su Belkheir a metà ripresa, con l'attaccante lanciato a rete.
E. BIANCHI 6.5 - Si comporta benissimo da centrale difensivo nel primo tempo, ma è tra i colpevoli della rete di Colidio, che si infila nelle maglie della retroguardia granata senza opposizione.
FERIGRA 7 - Al 24' strappa applausi per un intervento pulito in area di rigore su Rover. In mezzo è la solita sicurezza, e non rinuncia a proporsi in fase offensiva arrivando anche al tiro.
SAMAKÉ 6.5 - Torna dal 1' minuto il terzino mancino, ma è timido in fase di spinta, non osando mai. Cresce - e tanto - nella ripresa (dal 34' st GILLI 6.5 - Entra per dare densità difensiva, lo fa bene).
DE ANGELIS 6 - Titolare di nuovo ad un girone di distanza dal doppio infortunio alla coscia che ne ha fermato la stagione, mostra tutta la ruggine in avvio, quando non riesce a tirare fuori il suo tipico cambio di passo e sembra premurarsi troppo della tenuta sui 90'. Minuto al quale non arriva purtroppo, per l'ennesimo infortunio stagionale - una botta subita da Zaniolo. Prima, però, è bravissimo ad aspettare il momento giusto per servire Bianchi in occasione del vantaggio granata. Una giocata che cambia il match dei suoi (dal 35' KONE 6.5 - Entra subito con convinzione, ogni tanto litiga con il pallone ma dà corsa e sostanza).
ADOPO 5.5 - Parte propositivo, ma per la tecnica messa in campo sembra il lontano parente del fulmine di guerra ammirato nell'ultima partita giocata al Filadelfia contro il Milan. Il primo controllo raramente è quello giusto, e contro una squadra contro l'Inter questo si paga.
CELEGHIN 7 - Chiamato a sostituire il capitano granata D'Alena, uno degli ex del match, dà ordine e geometrie, pur senza avere la stessa dinamicità. Davanti alla difesa si destreggia con sicurezza dando sempre un'opzione in uscita ai compagni. Nel finale la sigilla con uno dei colpi della casa, la capocciata in mezzo al traffico, non esultando.
OUKHADDA 6.5 - Dirottato sulla corsia mancina quando la squadra si difende con il 4-4-2 in avvio, si trova decisamente più a suo agio quando viene spostato sulla destra, dove trova il pallone con più continuità.
BUTIC 6- Anche lui ex della partita, gioca un primo tempo fatto di corsa, inserimenti e tante sportellate. Il tiro a giro con cui impegna Pissardo sul finire del primo tempo ricorda il gol con cui ha aperto le marcature contro il Milan nella finale d'andata di Coppa Italia. Nella ripresa, però, il suo errore sulla ribattuta di Pissardo è marchiano e non può non incidere sulla valutazione finale. Nel finale, dopo il vantaggio granata, si fa in quattro per tenere in alto la squadra.
F. BIANCHI 7 - Il solito lavoro sporco nella prima frazione, ma è bravo quando chiamato in causa da De Angelis a sigillare il vantaggio granata in transizione (dal 14' st BORELLO 7 - Entra ed è subito al centro delle manovra granata. Crea pericoli e mette in apprensione la difesa avversaria, cambiando l'inerzia del match).
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