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"Al termine del derby Primavera, ha parlato con i media presenti il tecnico del Torino, Moreno Longo. Ecco le sue dichiarazioni: "Quando si dice che il Torino è una squadra speciale, mi riferisco soprattutto ai tifosi. Ci hanno sempre sostenuto, dal primo all'ultimo minuto. Quando gioca la prima squadra loro ci sono, quando gioca il settore giovanili ci sono. É sempre bello sentirli cantare e cerchiamo sempre di ripagare con i risultati il loro entusiasmo."
"Oggi c'è da essere molto soddisfatti per l'atteggiamento della mia squadra - continua Longo - perchè siamo stati ordinati e la squadra ha tenuto bene il campo. Resta solo il rammarico per una partita che, ai punti, meritavamo di vincere. Abbiamo creato molto e concesso poco. Alla seconda giornata di campionato posso essere soddisfatto: la squadra ha fatto un'ottima partita. Oggi era importante la prestazione e la prestazione c'è stata. Il resto arriverà con il tempo."
L'obiettivo è sempre la qualificazione alle final eight?: "Credo che dall'avvento del presidente Cairo siano state fatte delle cose grandiose: devo fare ancora i complimenti a tutti se questa squadra è così competitiva e riesce sempre a giocarsela."
Infine, le parole in conferenza stampa:
“Il derby alla seconda giornata è per forza di cose particolare perché le squadre non hano ancora acquisito pienamente il ritmo partita. In generale, per noi è stato un ottimo derby, per il fatto che rispetto alla Juventus abbiamo cambiato tanto. Loro giocano ormai da due anni con questo gruppo, con meccanismo ormai collaudati. Questo poteva penalizzarci, non è stato così. Il gol loro è arrivato da una situazione fortuita, in seguito alla quale loro hanno messo un uomo davanti alla porta. Per me è stato emozionalmente parlando, comunque un ottimo derby.
La preparazione pre-campionato è stata lunghissima, le risposte della squadra come sono state? “Mi aspettavo un ottimo avvio perché c’è stata fin da subito grande disponibilità da parte di tutti. Spiace aver preso due gol strani tra Firenze e oggi. In ogni caso, alla seconda di campionato mi interessano più le prestazioni che i punti”
“Ho visto un ottimo Toro, con una grande applicazione che ci ha permesso di non fargli trovare degli sbocchi offensivi”
Il tecnico si sofferma su due giocatori cresciuti nel Torino da tanti anni: “Edera non lo sto facendo giocare dall’inizioperché deve migliorare su alcune cose. Deve limare alcune cose dal punto di vista caratteriale. Il suo destino dipende più da lui che da me. Io non vedo l’ora di inserirlo titolare. Auriletto invece è un giocatore che mi sta dando delle ottime risposte. Gioca lui nonostante sia il più giovane tra i compagni di reparto perché per ora mi dà delle garanzie in più: complimenti a lui, che si applica sempre al 100%.”
Lo Scudetto porta più pressione nelle teste dei giocatori? “Non credo che sia così, anzi: è e deve essere uno stimolo che faccia realizzare ai ragazzi che non devono avere paura di nessuno. I nostri giocatori devono mettersi bene in testa che arrivare a giocare sul campo del Torino non deve essere facile per nessuno”
Infine, due battute sulle prospettive della squadra: “Un avvio di campionato così non ce lo aspettavamo di certo, nelle prime tre giornate affrontiamo le squadre con cui ci siamo giocati la vittoria del girone lo scorso anno. Questi due punti non sono un bottino pieno, ma queste prestazioni devono farci capire che possiamo giocarcela di nuovo a tutta per la vetta del girone”.
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