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Primavera / Torino-Juventus 2-2, Coppitelli: “Abbiamo un’identità”

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Primavera / Le parole del tecnico granata al termine del match del Filadelfia
Redazione Toro News

Finisce con il risultato di 2-2 il match del Filadelfia tra le squadre Primavera di Torino e Juventus. Il tecnico granata Federico Coppitelli ha commentato così il match a fine partita: "Buona prestazione, ma quella serviva per giocartela con la Juve. Non devo dirlo io il valore dell'avversario che è una squadra che sta facendo bene oltre che in Italia anche in Europa, per cui serviva una prestazione del genere e c'è stata. Poi le partite possono andare in tanti modi, ci sono gli episodi e quindi poi può girare in diversi modi".

Poi ancora: "Rauti ha fatto bene? Sì ma se faceva il gol del 3-2 era meglio (ride n.d.r.). Ci abbiamo creduto e ci avrebbe fatto tutti ridere di più. A parte le battute oggi credo che si sono affrontate due squadre che in modo diverso creano tantissimo: loro con il controllo della palla, noi con il controllo degli spazi. Lo dicono i gol fatti e anche i nostri gol subiti. Il nostro secondo gol deriva anche dal nostro modo di giocare. E Rauti rientra un po' in questo discorso qui. Il secondo tempo loro chiudevano e noi ripartivamo quindi abbiamo avuto un lavoro difensivo importante. Partiamo da un  buon punto oggi ma dobbiamo continuare a lavorare". C'è rammarico soprattutto per i gol subiti: "Se sono più soddisfatto per i gol fatti o più arrabbiato per i gol subiti? Sicuramente la seconda. Uno dei più bei derby degli ultimi anni? Sia io che Baldini veniamo dalla filosofia che se un giocatore non impara a risolvere i problemi se non gioca. Abbiamo prodotto tutti e due una partita propositiva. Un bel derby, molto corretto tolta la scaramuccia nel finale. Evitabile, ma tutto sommato atmosfera perfetta, ringrazio i tifosi per come ci hanno incitato".

Poi ancora: "Tra primo e secondo tempo loro abbassano Fagioli e noi inseriamo Djoulou, è uno scambio simile seppur con giocatori con caratteristiche differenti. Tutti e due abbiamo provato a vincerla ed è venuta fuori una bella partita. Nessun rimpianto ma potevamo gestire meglio qualche situazione. Nelle due aree di rigore potevamo fare qualcosa di più. Il cambio di Samake? Gli voglio bene, lo alleno da tre anni. Se noi rimaniamo in 10 oggi ci fanno girare per 50' era un rischio troppo grosso. Da questo punto di vista avremmo anche bisogno di allenarci in campi grandi come questo per capire determinati spazi e movimenti. Prima volta ha fatto fallo, seconda volta ammonito, se aspettavo la terza ero ingenuo. Comunque sono contento perché ho visto Ambrogio entrare bene".

Il tecnico si sofferma poi sugli episodi: "Lavoriamo con la cattiveria giusta, ma penso all'episodio di Kone che è un giocatore straordinario che poi arriva al limite con Millico da solo e serve Adopo con una palla pizzicata strana. Dobbiamo migliorare, dobbiamo crescere e trovare la soluzione giusta non la prima che ci capita. Poi se Millico sbaglia non succede nulla, ma dobbiamo imparare a fare la scelta più giusta. Sulle scelte ci siamo guardati all'inizio e ci siamo detti 'vediamo', neanche io sapevo come avrebbero risposto alcuni giocatori ma devo dire che tutto sommato sono soddisfatto. Mi interessava uscire fuori sereno e lo sono: non siamo distanti dalla Juve e abbiamo una squadra che ha un'identità".

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