Il campionato Primavera è, per sua natura e costituzione, volubile. Da qui a due anni non ci sarà praticamente più nessun giocatore nella stessa squadra - e neanche nella stessa categoria - e ad ogni stagione le rose vengono puntualmente rivoluzionate per lasciare spazio alle nuove leve che spingono dal basso. Per questo il lavoro che Moreno Longo sta compiendo e ha compiuto sulla panchina del Torino ha dell'incredibile, per la sua capacità di mantenere la propria squadra sempre ai vertici nazionali. Cercando, sabato prossimo contro la Fiorentina, la quarta Final Eight consecutiva.
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Primavera Torino, Longo e la caccia alla quarta Final Eight che sarebbe storia
2013 - La prima è stata, sino ad ora, l'avventura meno entusiasmante del gruppo che Longo aveva ereditato da Asta, con i granata che vennero eliminati in apertura dalla Lazio che poi si sarebbe laureata campione d'Italia. Era il Toro dei Gomis, Barreca, Gatto, Willyan, Aramu e Parigini, che passò attraverso la tagliola dei playoff, eliminando in sequenza Genoa e Inter.
2014 - L'urlo strozzato in gola, nella decisiva lotteria dei rigori. I granata, infatti, si fermavano a 11 metro dalla vittoria finale, sconfitti dalla sorpresa Chievo, al termine di una stagione strepitosa che contava una sola sconfitta nei 90' in tutto il campionato (contro il Bologna), e la regular season conclusa con 15 punti di vantaggio sulla Juventus seconda.
2015 - Il destino toglie, il destino dà. E così l'anno successivo, dopo una stagione regolare chiusa a 3 punti dalla Fiorentina capolista, i granata vincono il campionato vincendo ai rigori - belli e dannati 11 metri - la Lazio, poi sconfitta anche in Supercoppa. È il Torino in parte più simile a quello odierno, forse meno forte in termini assoluti del precedente ma capace di fare del gruppo la vera arma vincente, che ha consentito, quest'anno, di disputare tutte le partite con il tricolore sul petto.
2016 ...?- E si arriva, infine, alla sfida di domani contro la Fiorentina. Una gara in cui, al di là del gioco in sé, conterà tantissimo l'attitudine a vincere. Quell'attitudine che Moreno Longo ha dimostrato nel corso degli ultimi quattro anni di saper trasmettere ai propri ragazzi, e che contro la Viola cerca una nuova applicazione. Sotto la guida del proprio tecnico, la massima espressione del settore giovanile granata ha riscoperto la capacità di sentirsi grande.E sabato prossimo c'è da dimostrarlo ancora una volta.
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