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Il calcio è uno sport semplice: 22 giocatori rincorrono un pallone per 90', e alla fine vince il Toro. Così si può riassumere il momento granata, soprattutto per quanto riguarda le sfide d'aprile conto il Milan. Dopo i successi nelle due finali di Coppa Italia, i granata si impongono nuovamente sulla squadra di Lupi, non senza sudare. Al Filadelfia finisce 3-2, grazie al vantaggio su autogol propiziato da Borello e alla doppietta nella ripresa di Butic, che ribalta il provvisorio vantaggio rossonero. Il Toro festeggia e guadagna il sesto posto in solitaria: i playoff sono un po' più vicini, ma ci sarà ancora da lottare.
A 8' dal 90' Borello aveva sigillato il successo in Coppa Italia a San Siro, dopo 8' l'ex Crotone ritorna protagonista, con uno splendido slalom sulla destra che si conclude con un tiro-cross deviato nella propria porta da un difensore rossonero: è il vantaggio granata in un avvio equilibrato, dove Capone - nuovamente mandato in campo contro il Milan - svetta al centro della difesa. L'1-0 ha però vita breve: su un lancio dalle retrovie, Forte è bravo a tagliare alle spalle dello stesso Capone e a superare in due tempi Coppola. Un botta e risposta sintomo di una partita equilibrata, dove il predominio del campo e del gioco è fluido e figlio delle giocate dei singoli. Alla mezz'ora il Toro deve salutare Fiordaliso, che esce in barella, e inizia a subire maggiormente le iniziative dei rossoneri. A recriminare però sono i granata, con la deviazione di tacco di Butic ad un metro dalla porta che non riesce.
La ripresa si apre come peggio non potrebbe: a Coppola scappa una palla alta (la seconda del match) e Larsen ha gioco facile nel ribadire in rete il vantaggio milanista. Ma il Toro reagisce, di cuore più che di testa: a testimoniarlo sono le urla di Coppitelli e la grinta di D'Alena in mezzo al campo. Senza la lucidità, però, dalle parti di Sonicn non ci si arriva, e infatti i tentativi granata si infrangono sulla trequarti rossonera. Per riuscire a pareggiarla, c'è ancora bisogno del miglior Borrello: salta due volte secco Pobega e mette in mezzo un pallone d'oro per Butic, ottimo nella deviazione aerea decisiva che riequilibra ancora una volta il match. Il Toro sente il vento in poppa, e quattro minuti dopo i granata sono di nuovo in vantaggio, grazie allo spunto di De Angelis (subentrato a Kone) bravo a farsi atterrare: Butic dal dischetto non sbaglia, dando in quattro minuti una sterzata importantissima alla partita e forse alla stagione granata. Il Milan è al tappeto per la terza volta di fila, la più sudata. La lotta playoff prosegue nel migliore dei modi.
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