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Primavera, Torino-Modena 1-0: contava il risultato ed è arrivato

Edera e Candellone, Roma-Torino i convocati granata
Finale a Venaria / I granata portano a casa tre punti grazie a un'autorete e alle parate di Zaccagno in una partita non indimenticabile
Gianluca Sartori Direttore 

Il primo tempo vede i granata mantenere la palla per il 90% del tempo (e vogliamo essere generosi), ma i ragazzi di Longo stentano a trovare sbocchi contro un Modena che bada a chiudersi in modo ordinato, con un centrocampo a cinque che occupa le linee di passaggio. La sensazione è però che ai granata, che hanno iniziato la partita al "piccolo trotto", basti alzare il ritmo per avere la meglio. E' quanto succede al 33': la prima azione con un fraseggio veloce al limte dell'area libera Procopio a sinistra. Il cross teso del terzino è deviato di testa dal modenese Righi, la palla assume una traiettoria imprendibile e si infila in rete, regalando il vantaggio ai granata.

Aver trovato l'1-0 non induce i granata a premere sull'acceleratore. La partita non è indimenticabile in quanto a emozioni, ma i granata al 38' trovano per la prima volta il modo di mettere l'uomo davanti al portiere. Il modenese Benedettini, però, si supera due volte, prima su Edera e poi su Zenuni, e così si arriva all'intervallo sull'1-0.

Nel secondo tempo, il copione iniziale è lo stesso: pallone tra i piedi dei granata, che però sono poco ispirati nella manovra. Al 61' c'è un'occasione importante per Edera, ma l'attaccante granata in area prima perde l'attimo e poi si fa chiudere lo specchio della porta. Il Modena a quel punto prova a crederci, cercando - con qualche difficoltà dettata dal tasso tecnico collettivo sicuramente non trascendentale - a farsi vedere dalle parti di Zaccagno. E il portiere padovano del Toro deve salvare il risultato al 74'. La difesa granata si addormenta sugli sviluppi di un corner, permettendo al centravanti modenese Franco di caricare il destro in area di rigore: il numero uno risponde presente e mantiene il vantaggio. I granata si ritrovano a soffrire nelle fasi finali di una partita che sembrava poter essere chiusa molto prima: e mister Longo deve ancora ringraziare Zaccagno, che a pochi minuti dalla fine salva per la seconda volta il risultato in uscita su Natali.

Dopo tre minuti di recupero, il non inappuntabile arbitro Capone di Palermo può fischiare la fine dell'incontro. Non la migliore partita disputata dai ragazzi di Longo, che però riescono nell'obiettivo di portare a casa la quarta vittoria consecutiva, che permette di tenere il passo di Sassuolo e Fiorentina.

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