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Primavera, Torino punito dalla dura legge del gol: la crescita però è evidente

Irene Nicola

Per i granata la partita contro il Napoli è stata una prova di maturità nel gioco: subito poco dietro, è mancato cinismo in attacco

La dura legge del gol. Risuonava nelle casse dello stadio La Marmora-Pozza all'intervallo di Torino-Napoli ed effettivamente si è poi rivelata profetica nei confronti del match della Primavera. Il Toro ha costruito tantissimo gioco, compito non semplice contro un Napoli sempre ostico, ma non ha sfruttato le sue occasioni e alla fine è stato punito perdendo 1-2. Forse questo è il rammarico maggiore con cui i granata sono tornati a casa, non essere riusciti a concretizzare quanto di buono creato contro un Napoli sempre ostico che a Biella ha pensato solo a chiudersi e ripartire, trovando però i varchi giusti.

PROVA DI MATURITA' - A prescindere dal risultato, la partita contro il Napoli si è rivelata una prova di maturità superata a metà dai granata, che non avrebbero meritato di uscire sconfitti al netto di qualche difficoltà riscontrata in occasione del secondo svantaggio. I due gol della squadra di Frustalupi derivano da due episodi che sono fuori contesto. Per il resto del tempo il Torino non ha subito nulla, se non una buona uscita di Milan su Saco. Prova di maturità superata dunque a livello difensivo, tra marcature preventive e capacità nella lettura delle situazioni in occasione dei contropiedi azzurri. Bene dunque la coppia di centrali Anton e Reali - con il primo andato a rete - ma anche i terzini e il pacchetto di centrocampo. In attacco invece si doveva provare ad essere più cinici. Nulla comunque che intacchi il valore di una squadra che sta crescendo e coltivando le proprie ambizioni.

CRESCITA - La sconfitta rimediata per mano di Frustalupi non mette in discussione il progetto granata, anzi avvalora il lavoro impostato da Coppitelli. Baeten e Garbett stanno crescendo molto e si stanno adattando al campionato italiano, come ha sottolineato il tecnico granata nel postpartita. La squadra è viva, conta l'assenza pesante di Stenio ma ha risposto con un La Marca che, chiamato in causa, ha risposto bene mettendo in mostra le sue caratteristiche. Il Torino esce sconfitto quindi solo nel risultato e se continuerà a giocare a questi livelli potrà fare una bella stagione. In caso di vittoria i granata sarebbero saliti in seconda posizione in classifica, con il ko scivolano al sesto posto. Ma il campionato Primavera è estremamente equilibrato e le distanze tra le inseguitrici della Roma sono minime, per questo la sconfitta con il Napoli non preclude una possibile risalita. La costanza, sulla lunga distanza, sarà fondamentale.