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Primavera, Tufano post Torino-Roma 2-4: “Mi assumo la responsabilità della sconfitta”

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Le parole del tecnico della Primavera granata al termine del match
Redazione Toro News

Al termine della gara tra Torino e Roma, che ha visto i giallorossi vincere e dominare contro i granata per 2-4, Felice Tufano, allenatore della Primavera granata, ha rilasciato delle dichiarazioni in merito alla sfida. Di seguito le sue parole.

Analizziamo la partita iniziando dal primo tempo. Sei più arrabbiato o deluso per la prestazione? "Il primo tempo è stato un bruttissimo primo tempo. Non siamo mai riusciti ad accorciare, non siamo riusciti a fare bene sia nella fase di possesso che non. Abbiamo sbagliato i tempi contro una squadra forte che palleggia molto bene, con una grande tecnica, forse la migliore tra le squadre che abbiamo visto. Sicuramente lavoriamo tutta la settimana per vedere qualcosa di meglio e fare qualcosa di più. E' stato fatto in altre partite, in questa no. È chiaro che mi assumo totalmente la responsabilità di ciò che accaduto nel primo tempo, ma andando ad assumermi la responsabilità dico che bisogna fare molto di più. Se vogliamo arrivare a fare un campionato normale dove ci proiettiamo per ottenere il meglio di quello che possiamo fare e dare, dobbiamo fare molto di più e questo è fuori discussione. Poi nel secondo tempo c'è stata la reazione dopo lo 0-4, perché abbiamo preso lo 0-4 in maniera uguale e identica ai primi due gol. Il terzo lo abbiamo preso sul calcio d'angolo, sono tutti errori di disattenzione e di decisione. Lavoreremo di più. Lo ripeto, sarebbe facile dire che bisogna cancellare il primo tempo, io invece non lo voglio cancellare, voglio averlo ben chiaro in mente per trovare degli spunti di miglioramento".

Le difficoltà del momento sono mentali? Con la Roma squadra in alcuni momenti è parsa spaventata e meno coraggiosa nel cercare la verticalizzazione. Ti ritrovi in questa analisi? "Sicuramente non è una sensazione sbagliata per quello che stiamo producendo, ma direi oggi. A Cesena abbiamo perso, ma non c'erano questi episodi, con il Bologna abbiamo vinto. Oggi abbiamo completamente sbagliato il primo tempo, ma direi la partita in generale perché poi la reazione è molto figlia del risultato, quindi se non c'è reazione neanche sotto 0-4 è chiaro che siamo piatti. Noi non lo siamo. Abbiamo sicuramente sbagliato il primo tempo, mi assumo la responsabilità, però non eravamo dei campioni prima e non siamo dei bidoni adesso, quindi dobbiamo ritrovare la nostra identità e continuare a lavorare con la consapevolezza che ciò che abbiamo visto oggi non deve più succedere".

Il Torino sta vivendo un momento di difficoltà. Come va ad incidere nella crescita di un giovane e come va affrontato per trarne una lezione e capire come migliorare? "Intanto, perché serva da lezione, bisogna consapevolizzare immediatamente che si è fatta una brutta gara e che ciò non va fatta. Riguarda l'atteggiamento, errori tecnici, errori tattici. Una volta consapevolizzato, se tu sei consapevole di aver fatto un errore lo possiamo migliorare, se non sei consapevole di aver fatto un errore è più faticoso. Bisogna lavorare su questi errori, far rendere consapevoli i ragazzi e cercare di non commetterli più. Sì, è un qualcosa che può capitare in un percorso. Abbiamo fatto 19 partite a girone d'andata terminato, abbiamo 28 punti. Poteva andare meglio, poteva andare peggio. Sicuramente questo stop non mi toglie l'entusiasmo, la voglia di lavorare e di pensare. I conti poi si faranno in fondo e si vedrà dove saremo arrivati. Intanto continuiamo a lavorare, fermo restando che nessuno si può togliere, io per primo, dalla responsabilità di aver fatto una brutta gara".

L'ultima domanda è più una curiosità che esula dalla partita. La prima squadra è passata al 4-2-3-1, la Primavera potrebbe allinearsi al cambio modulo oppure no?"Io scinderei molto bene le cose perché per fare una cosa del genere bisogna avere una maturità e una consapevolezza da adulto, ciò che noi in questo momento non siamo, non siamo una squadra matura. Siamo una squadra che in certe occasioni è ancora molto debole caratterialmente e quindi lavorare su cose diverse, molto diverse da quelle che abbiamo fatto fino ad adesso... Poi io sinceramente non sono fautore dei moduli,  per me contano i principi di gioco e ciò che riesci a trasmettere ai ragazzi non tanto difesa a 3, difesa a 4... Direi che non è quello il problema perché se analizziamo i gol che prendiamo non sono mai dovuti a incertezze di modulo o a chiare occasioni, sono sempre con l'area piena e su palle inattive, sono errori da evitare. C'è la volontà di continuare a lavorare per migliorare il singolo, per migliorare i ragazzi in modo tale da farli trovare pronti quando servono alla prima squadra. Poi secondo me i moduli lasciano il tempo che trovano".

Mangiameli ha esordito in maglia granata con gol. Cosa pensi possa dare al reparto offensivo e ti aspetti altri innesti dal mercato invernale? "Non è una cosa che compete a me, abbiamo il direttore (Ludergnani, ndr) che è un top in questo senso, quindi io sono perfettamente allineato con ciò che lui ha in mente. Io faccio l'allenatore della Primavera, non faccio l'allenatore delle prime squadre dove il mercato può anche determinare. Io devo pensare a migliorare i giocatori, devo pensare a trovare il modo per tornare ad essere continui come abbiamo fatto in alcuni momenti del girone di andata, perché è vero che abbiamo fatto tante sconfitte ma è anche vero che abbiamo fatto tante vittorie, quindi dobbiamo trovare un po' la via di mezzo".

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