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Al termine di Torino-Roma Primavera, terminata 2-1 in favore dei granata che hanno così conquistato la finale di Coppa Italia, è intervenuto ai microfoni dei giornalisti Federico Coppitelli, tecnico del Torino. Le sue parole:
"Abbiamo cominciato il 2018 nel migliore dei modi, stiamo migliorando e stiamo facendo un percorso importante: nelle due semifinali abbiamo avuto lo spessore di pareggiare a Roma ed uscire con l’amaro in bocca e di vincere oggi. Oggi abbiamo fatto una partita di spessore, non abbiamo concesso niente agli avversari. Complimenti ai ragazzi."
"Come dicevo prima, abbiamo raggiunto un traguardo anche se in realtà non abbiamo raggiunto ancora niente. Questo è un campionato che non conosce nessuno prima del suo svolgimento, perché a volte stai lavorando bene e il sabato ti trovi dei giocatori di livello che ti cambiano i piani. Se io contro la prima in classifica non ho avuto paura di cambiare 8 giocatori su 11, vuol dire che stiamo lavorando bene, poi si può vincere o perdere, ma stiamo dando una grande continuità al nostro lavoro, essendo arrivati in semifinale del Viareggio e siamo usciti ai rigori in semifinale."
"Diciamo che a me andava di vincere contro chiunque. Con onestà posso dire per la prima volta mercoledì scorso emozionato, era stato anche strano vede anche ragazzi come Marcucci che è stato in campo tre finali Scudetto con me. Sarebbe stato una rivincita se avessi dovuto prendere rivincite, ma a me sarebbe piaciuto vincere contro chiunque. Anzi, faccio anche i complimenti alla Roma."
"Sapevamo che rispetto all'andata sarebbe arrivato Antonucci che è un giocatore che sposta gli equilibri. Ma su questo campo sapevamo che se non attacchi, difendi. Noi giochiamo al Filadelfia che è grosso il triplo, e sapevo che in questo campo potevamo difendere e poi subito attaccare. Abbiamo lavorato molto sui cross esterni, perché a Roma sono stati molto più pericolosi. Io sapevo che avevamo le armi per far loro male e siamo stati bravi."
"De Angelis ha un'importanza grande. Anche oggi va detto che siamo arrivati fino all'ultimo con in dubbio Oukhadda. è entrato, ha fatto 50 minuti poi mi serviva De Angelis che è l'unico che sa giocare nello stretto. Poi so che lui ci teneva."
"Come dicevo non ho preferenze per l'avversario da affrontare: se dovessi esprimere una preferenza al di fuori dell'aspetto tecnico tattico direi che giocare a San Siro sarebbe fantastico. Sarebbe un coronamento di un percorso, ma solo da questo punto di vista, perché qualsiasi avversario arriverà sarà durissima."
Sul mercato: "Abbiamo fatto delle riflessioni con la società, pensando sia all'oggi che al domani. Dobbiamo giocare tutti i sabati ma siamo in una condizione in cui i ragazzi hanno dimostrato di fare bene. Noi stiamo giocando sempre senza un fuoriquota. La società ha acquistato Bianchi a titolo definitivo, e abbiamo cercato di prendere giocatori che potessero giocare qui con tranquillità. Abbiamo investito prima su giocatori che possano aiutarmi in questi quattro mesi, e anche altri giocatori per il futuro. Lo spirito è quello di allungare un po' la rosa e le caratteristiche."
"Io credo che oggi abbiamo giocato più con il 4-4-2, sono stato molto contento che molti miei amici e allenatori non avevano capito come giocavamo. De Angelis come ho detto è bravo in uscita bassa che il giocatore tra le linee così come i ragazzi nuovi che sono arrivati, che ci possono dare una grande mano."
"Giocatori già pronti tra i nostri? Giocatori come Antonucci sono già ad un livello più avanzato, noi ci stiamo appena affacciando a questi palcoscenici. Chiaro che noi giochiamo al Filadelfia e l'aspetto del pubblico ci dà tanto, in più è importante che i nostri ragazzi siano chiamati in Nazionale. Dobbiamo ancora fare un passo, ma ci vuole poco. Ad esempio, Fiordaliso ad inizio anno gli tremavano le gambe al trofeo Mamma Cairo, e poi va a San Siro dopo che avrà fatto 10 partite al Filadelfia, è andato al Tre Fontane con la Roma, ha giocato contro l'Inter in una partita tra prima e seconda, sicuramente è cresciuto, perché in partite come queste è come per i grandi, se perdi ti metti a piangere. Noi facendo così, alla fine del nostro percorso possiamo proporre qualcuno. Certo che tra prima squadra e Primavera c'è ancora un divario: noi speriamo che i nostri giocatori possano finire in Serie B o anche in Serie A, così come i giocatori della Roma hanno giocato in Serie A, dobbiamo riuscirci anche noi. Sarebbe meglio se giocassero col Toro, ma vedremo cosa succederà. Sicuramente una partita a San Siro sarebbe molto utile ai ragazzi per crescere."
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