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Primavera Torino: stop sul più bello, ma non è finita. E Mantovani…

Nikhil Jha
Giovanili / Il sogno secondo posto non è morto, ma ora si fa tutto più difficile. E c'è ansia per le condizioni del capitano

È durata poco, troppo poco la gioia della Primavera per il successo sulla Virtus Entella di una settimana fa, che ha consegnato il secondo posto momentaneo ai ragazzi di Moreno Longo. Momentaneo, perché i granata hanno perso immediatamente la piazza a seguito della bruciante sconfitta di ieri contro la Sampdoria, che condanna Zaccagno e compagni a ritrovarsi a -1 dai biancoazzurri, con una sola partita ancora da giocare nel girone.

A coronamento della giornata negativa, arriva anche l'attesa per le condizioni di Valerio Mantovani: il capitano granata, ha subito una sospetta distorsione al ginocchio con possibile interessamento del legamento collaterale. Una tegola pesante per una squadra costretta a giocare dal novembre scorso a giocare senza le sue due punte titolari, Debeljuh e Martino: una stagione non certo fortunata per i ragazzi di Longo, che ciononostante erano riusciti, dopo 9 vittorie consecutive, a rimettersi in corsa clamorosamente per un secondo posto che significa qualificazione diretta alle Final Eight. Un traguardo che appariva a pochi passi prima della partita contro la Sampdoria, ma che la sconfitta a Sestri Levante ha allontanato enormemente.

La più classica delle partite storte, quella andata in scena in Liguria, con i granata incapaci di trarre il giusto vantaggio dal dominio territoriale e di possesso messo in campo, e anzi gelati dalla perla di Ponce - non a caso capocannoniere del girone - che condanna la squadra di Longo alla prima sconfitta dopo 9 successi consecutivi. Il Toro non ha demeritato, ha sfruttato l'ampiezza del campo e lasciato ai blucerchiati solo lo spazio per il contropiede, ma si è rivelato fragile nel momento di pescare lo spazio e il tempo adatto per pungere veramente, ad eccezione della conclusione di Tobaldo salvata da Massolo, portiere della Sampdoria. È un 1-0 che pesa e fa male, soprattutto perché crea la consapevolezza che vincere contro il Sassuolo (squadra peraltro ancora in corsa per la zona playoff) potrebbe non bastare.