Nell'appuntamento più importante, la Primavera del Torino non sbaglia. A Venaria i granata superano per 2-0 i rivali della Virtus Entella e si innalzano al secondo posto della classifica del Girone A, al termine di una rimonta epica che ha visto i granata risalire dal sesto posto con nove vittorie consecutive. Al termine di una partita poco spettacolare, tesa e nervosa, i granata con solidità e cinismo portano a casa i tre punti che volevano da settimane. La spinta importante è arrivata anche dal pubblico: con circa 600 tifosi sugli spalti del "Don Mosso", si può dire che la risposta del tifo granata è stata ottima.
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Primavera, Torino – Virtus Entella 2-0: ecco il secondo posto!
La partita ha nei suoi primissimi istanti la svolta. Dopo neanche tre minuti, il mediano dell’Entella Baraye rimedia un’espulsione diretta per un’entrataccia a centrocampo su Friedenlieb. Decisione apparsa un po’ severa dell’arbitro Maggioni di Lecco, che sicuramente cambia la partita fin dalle prime battute lasciando gli ospiti in dieci. E l’arbitro è ancora protagonista al 17’, quando fischia un calcio di rigore al Torino. Il contatto Scionti-Piccoli c’è e il terzino chiavarese affossa il mediano granata. Rigore che si può considerare giusto e che Gjuci trasforma con freddezza, indirizzando il pallone nell’angolino in basso a sinistra della porta di Borra. La partita si mette così benissimo per i granata, sopra di un gol e di un uomo quando è appena passato il primo quarto d’ora.
La Virtus Entella, in quella che è “la partita della vita” anche per i liguri, non si arrende, e si rende pericolosa pochi minuti dopo: in contropiede Puntoriere arma la testa di Moreo, che da ottima posizione manda però a lato. Da lì in poi, nel primo tempo succede poco, con i granata che pensano più a non sbilanciarsi troppo e portare il vantaggio all’intervallo.
La ripresa si apre con l'espulsione del tecnico ligure Castorina, spazientito per la direzione dell'arbitro. Il copione della partita resta però lo stesso del primo tempo: l'Entella cerca faticosamente di pungere, il Torino sta attento a non concedere nulla per aspettare il momento giusto per colpire. I granata tremano al 24', quando un colpo di testa del bomber Moreo finisce di poco alto. Ma il Torino, sornione, assorbe bene il colpo e poi colpisce a sua volta. E' il 32' quando, da corner, Mantovani anticipa tutti sul primo palo; la palla, complice una deviazione certamente decisiva di Stefanelli, si adagia in rete. E' il raddoppio per il Torino, con capitano Mantovani che va sotto la tribuna ad esultare insieme al pubblico.
I granata restano quadrati e solidi fino alla fine, senza meravigliare ma al contempo senza regalare ai rivali la minima illusione di poter tornare in partita. L'ultimo squillo del match è un tiro di Havlena che finisce sul fondo: per l'Entella non è proprio giornata, e dopo cinque minuti Maggioni di Lecco può fischiare la fine. E' 2-0 per il Torino di Longo, se finisse oggi il campionato i granata sarebbero in Final Eight. Purtroppo non è così; mancano le sfide a Sampdoria e Sassuolo, ma certamente ora sono le avversarie a dover temere un Torino reduce da nove vittorie consecutive.
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