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Toro, Longo: “La difesa migliore d’Italia, grande risultato”

Diego Fornero

Primavera, Torino - Genoa 0-0 / Il tecnico granata post-partita: "Non è facile mantenere la stessa intensità e cattiveria quando hai già vinto il campionato. Le voci di mercato? Fanno...

"Si presenta decisamente soddisfatto ai nostri microfoni, post-partita, il tecnico della Primavera granata, Moreno Longo, commentando la partita appena pareggiata a reti inviolate contro i grifoncini di Ivan Juric: "Sapevamo che non sarebbe stato semplice, arrivava da un ottimo momento, dopo aver battuto Empoli e Juventus, e sapevamo che sarebbe venuta qui a difendersi e ripartire e sapevamo che non avremmo avuto molti spazi. Il caldo ha condizionato il ritmo, i 24 gradi di oggi non ci hanno consentito di esprimerci ad altissimi livelli, abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, creando 3 o 4 palle goal, non ne abbiamo create 10 o 12 perché il Genoa non è una squadra allo sbando, abbiamo subito pochissimo tranne una conclusione da fuori ben parata di Sordi. Non abbiamo preso goal neanche stavolta, e siamo rimasti la difesa migliore d'Italia, questo è un gran risultato".

"Una gara condizionata dall'atteggiamento taccino molto prudente dei rossoblu: "Sicuramente l'avversario ci conosce, Tagliavacche non ha praticamente mai spinto e si è preoccupato solamente di non subire il nostro solito due contro uno con Gyasi e Barreca. Sicuramente l'atteggiamento del Genoa ha fatto si che loro non si esprimessero come di consueto. Per quanto i ragazzi, secondo me, siano stati bravissimi a non mollare, purtroppo non è facile giocare quando hai già vinto il campionato. Questo è il momento più difficile, sia per un allenatore, sia per un gruppo. Anche a livello inconscio, un pizzico di intensità e di cattiveria c'è, anche se i ragazzi hanno cercato anche oggi il goal fino alla fine".

"Una formazione, quella granata, caratterizzata da alcuni "volti nuovi", dando spazio a chi ha giocato meno in questo campionato: "Non stiamo snaturando la squadra, pur cercando di dare spazio a tutti. Oggi hanno giocato Coccolo, Fissore e Sordi: c'è un'attenzione particolare verso i giocatori che hanno giocato di meno, per cercare di tenere tutti in condizione. Questo è il vantaggio dell'aver già vinto il campionato, addirittura secondo me faremo le ultime due, Parma e Spezia, con carichi di lavoro importanti sulle gambe, con richiami importanti durante la sosta di pasqua per avere un mese per smaltire il carico. Durante il periodo di pasqua lavoreremo molto".

"Buona prova, tra l'altro, per Matteo Fissore, alla prima sfida giocata da titolare: "Fissore ha fatto un'ottima gara, essendo anche un '96: non mi sento di fare nessun nome perché ho visto atteggiamento positivo da parte di tutti e non vorrei escludere alcun giocatore, perché hanno fatto tutti una buona gara".

"Aramu, Gyasi e Barreca, pur non convocati stavolta da Ventura per Catania, sono ormai nell'orbita della prima squadra: "I miei ragazzi in Prima squadra? Questo è il nostro più grande risultato stagionale: mettere a disposizione della prima squadra la possibilità di pescare da noi, non dimentichiamoci che quando la Primavera va male si fa anche fatica a dire di prendere un giocatore. Questo è già un grande risultato, poi da sopra hanno l'esperienza e le conoscenze per decidere quando far esordire un ragazzo, ma per noi è un orgoglio aver messo a disposizione dei ragazzi a Ventura".

"Quali metodi sta utilizzando, Moreno Longo, per mantenere la giusta umiltà nei suoi ragazzi nell'orbita, ormai, della Prima squadra: "A livello giovanile questa è una delle difficoltà più importanti: far capire ai ragazzi che prima di tutto devono saper imparare è la cosa più difficile. Il fatto che questa squadra si stia esprimendo con questa grandissima continuità non può che farci piacere perché pensiamo di aver inculcato loro una mentalità giusta per capire cosa sia davvero questo sport, che da una settimana all'altro può darti tutto e toglierti tutto. Bisogna saperlo vivere ragionando giorno dopo giorno, senza pensare a cosa accadrà domani, credo che questa sia la forza di questo gruppo".

"Un commento sulle voci di mercato, che vorrebbero Longo inseguito da alcuni club importanti di Lega Pro: "Mi fanno piacere, vuol dire che c'è attenzione al lavoro svolto. Parlo spesso con colleghi e molti mi dicono che in questo calcio manchi meritocrazia: il fatto di aver svolto un buon lavoro in questi anni sta a significare che il lavoro paga. Il fatto che ci siano delle richieste mi fa piacere".

"Si sente pronto, il tecnico granata, a fare il salto di qualità in una prima squadra? "Si, mi sento assolutamente pronto per farlo ma ci tengo a sottolineare che, in questo momento, c'è prima una stagione da portare a termine e una fase finale da preparare. Non sarebbe corretto nei confronti della società e dei ragazzi dare attenzione al calciomercato, a giugno si deciderà il da farsi".

"Se lo sarebbe aspettato, Moreno Longo, un cammino stagionale così importante? "No, non me l'aspettavo. Addirittura alcuni ragazzi di questo gruppo non volevano fermarsi, si pensava addirittura che questo gruppo avesse parecchio di meno di quello che è venuto l'anno scorso. La stagione era iniziata con pessimismo ed il fatto che si siano raggiunti questi risultati ci inorgoglisce. Tanti ragazzi arrivano dal nostro settore giovanile, e questo è un gran motivo di vanto per noi".

"Questo Toro ha più qualità o più quantità? "E' un mix di qualità e quantità: questo gruppo dispone di tre o quattro giocatori sopra la media ma di una caratteristica morale molto importante. E' un gruppo in cui vedo ragazzi amici tra di loro, che mettono l'obiettivo del gruppo prima di quello personale. I risultati sono frutto di questo loro atteggiamento".

"Prova positiva per Simone Rosso? "Sono contento per come è entrato in campo, spero che abbia capito il tipo di atteggiamento che ci va. Se oggi è stato in panchina è perché sabato a Bologna non ha avuto un atteggiamento giusto, sabato alcuni miei ragazzi non hanno sfruttato l'occasione nel modo giusto".

"Oggi in panchina Valerio Vimercati, dopo la prova non brillantissima contro il Bologna: "Valerio Vimercati ha solo fatto due errori, ma ha sempre avuto l'atteggiamento giusto. Oggi era giusto coinvolgere anche Sordi, che reputiamo un ottimo giocatore e soprattutto una persona seria che si meritava la sua chance. Gilardi è pressoché pronto, ed anche Saracco che oggi è andato a Como con la Berretti ma nelle prossime uscite lo rivedremo con la Primavera".

"Tornerà presto anche Alberto Rosa Gastaldo? "Ha lavorato tutta la settimana, dalla prossima settimana lo possiamo considerare recuperato a tutti gli effetti. Anche solo ritornare in panchina una settimana prima può fare bene".

"In molti, fuori dall'ambiente granata, criticano la scelta dei granata di impiegare ragazzi del '94 e del '95, senza dare spazio ai più giovani, a differenza del Genoa che oggi aveva in campo molti '97: "Questa è una filosofia che ognuno utilizza come gli conviene: credo che se il Genoa non avesse fallito la stagione, non utilizzerebbe tutti questi '97. Io sono del parere che sia giusto, quando ci sono dei ragazzi molto in gamba, far bruciare loro le tappe, ma credo che la tappa sia fatta per formare il calciatore. Se questi ragazzi avessero bruciato troppe tappe, forse avremmo potuto definirlo un errore. Ci sono caratteristiche che uno deve già possedere, altre che devi buttare dentro un po' per volta crescendo nel settore giovanile. Se oggi venisse da noi un ragazzo degli Allievi, è vero che metteremmo dentro un '97 ma gli obiettivi di Menghini sono altri: Menghini sta insegnando calcio in una maniera molto diversa, mentre la Primavera purtroppo deve iniziare a pensare anche un po' hai risultati".

"Sta seguendo, a distanza, le prestazioni di Vittorio Parigini, classe '96 in prestito alla Juve Stabia? "Parigini doveva confrontarsi caratterialmente con un calcio ormai adulto, mentre tecnicamente forse avrebbe avuto ancora bisogno di giocare con noi. E' una scelta che si sta dimostrando efficace per la sua crescita, fare già quelle presenze in Serie B per un '96 è un fattore positivo. Vittorio è un talento che aveva bisogno di capire che esistono delle regole e che è necessario lottare ogni giorno, dando il massimo in allenamento, anche soffrendo per portare a casa un risultato importante".

"E per quanto riguarda Alfred Gomis, titolatissimo in Serie B col Crotone? "E' il giocatore sul quale avrei scommesso di più: solo allenandolo si capiva che potenzialità avesse, ha grandissima fisicità e grandissima tecnica calcistica, rispecchia perfettamente le caratteristiche del portiere moderno e soprattutto ha una grandissima personalità. Se non hai un atteggiamento mentale forte, non puoi esprimerti a quei livelli. Per me avere Alfred era come avere un regista difensivo, con lui in porta l'azione cominciava con lui e nel 90% dei casi andava già a buon fine. Punto sul fatto che lui arrivi a grandi livelli".

"Qual è la capacità determinante per fare il salto di qualità per un giovane calciatore, secondo il tecnico granata? "Quella cognitiva. La capacità tecnica si può anche migliorare negli anni, nei primi anni in cui giocavo sbagliavo un po' di cross, poi ho imparato a farli bene, ma la capacità cognitiva ti fa già capire di quale categoria sei, è una capacità imprescindibile nel calcio che conta. Bisogna sapere imparare, nella cognitiva c'è un po' tutto, ed anche questo".

"Una chiosa finale su un argomento di cui si è molto parlato in questi giorni: le nuove norme sulle certificazioni anti-pedofilia per chi lavora in un settore giovanile? "E' un argomento molto delicato, cui dare la giusta attenzione. Io sono d'accordo affinché chi lavori nei settori giovanili abbia dei requisiti importanti, fino ai 19 anni si ha a che fare con un materiale umano di grandissima importanza. Servono degli istruttori molto capaci, e, senza arrivare ad una cosa gravissima come la pedofilia, avere a che fare coi giovani è un mestiere molto delicato, serve la giusta comunicazione ed il giusto approccio. Questi ragazzi hanno una vita davanti da affrontare con la giuste sfumature e coi giusti atteggiamenti".