Un`espulsione molto discutibile e l`insolita scarsa pericolosità offensiva del “tridente” Aramu-Barbosa- Parigini sono alla base di una sconfitta immeritata sul piano del gioco e dell’impegno profuso dalla squadra di Mister Longo.ENNESIMA INGENUITA' - Sono pochi i gol subiti dalla nostra Primavera (tuttora la miglior difesa del campionato) ma la cosa che più dispiace è che quasi tutti sono stati decisivi ai fini della determinazione del risultato finale e nella quasi totalità sono stati frutto di ingenuità o distrazioni. Il gol subito ieri è paradossale e per certi versi simile a quello preso nello sfortunato derby perso contro la Juventus. Barbosa, per eccesso di fiducia nei suoi mezzi tecnici (il brasiliano deve capire che, pur non essendo esteticamente la cosa migliore da fare, è a volte meglio buttare la palla fuori piuttosto che tentare soluzioni difficili con il rischio di innescare il contropiede avversario), perde ingenuamente palla all’altezza della trequarti, si apre una prateria davanti al povero Alfred Gomis e gli avversari con tre passaggi ben assestati vanno direttamente in porta senza nessun tipo di opposizione degna di questo nome. Nella fattispecie resta anche pendente il dubbio che il gol possa essere stato realizzato in fuorigioco ma sarà bene che Mister Longo insista su questi aspetti tattici, per evitare che diventi troppo facile per gli avversari approfittare delle ripartenze per mancanza di un’adeguata protezione alla difesa, sopratutto come spesso è capitato nei minuti iniziali della partita.PESA LA MANCANZA DI DIOP - Prendere un gol a freddo dopo pochi minuti cambia ovviamente gli assetti tattici di una partita, soprattutto quando hai di fronte un avversario che non è interessato a proporsi in fase offensiva ma predilige chiudersi a riccio nella speranza di indovinare qualche sortita in contropiede. Il problema diventa ancora più grande quando in attacco hai tre giocatori di indubbia qualità ma che danno il loro meglio quando riescono ad avere qualche spazio davanti che consenta di esaltare la loro velocità. Insomma quando manca Diop e per disavventura si va in svantaggio, non si può pretendere che Aramu faccia da “ariete” fungendo da punta centrale; manca in buona sostanza a questa Primavera un centravanti di peso in grado di sostituire il senegalese in termini di esperienza e soprattutto forza fisica quando le situazioni tattiche della partita lo richiedano. Mattia è un giocatore di grande prospettiva ma è un trequartista, non ha le caratteristiche adatte per giocare da esterno alto ma tentomeno può giocare da centravanti quando la partita richiede, come nel caso di ieri, “fisicità” e capacità nel gioco aereo per bucare le difese avversarie e recuperare le partite. Per le sue ottime capacità realizzative Mister Longo fa bene in determinate situazioni ad utilizzarlo in una posizione più centrale e vicina alla porta ma in partite come queste, dove si richiedono altre caratteristiche, il rischio è che il ragazzo non tocchi palla, suo malgrado, come è successo ieri. IL TRIDENTE NON PUNGE - Nella partita di ieri al di là di una palla gol capitata sul piede di Parigini nel primo tempo, dopo un pregevole scambio con Barbosa, ed un opportunità di testa sotto porta nel secondo tempo mal sfruttata da Aramu su cross del solito Barbosa, che si era bevuto in dribbling nell’occasione un paio di avversari, non si sono viste altre occasioni da gol significative. Parigini si è disimpegnato bene nella sua fascia di competenza ma non è stato quasi mai innescato per battere a rete. Barbosa, pur compartecipe nella sfortunata occasione del gol subito dal Toro, è stato una costante spina nel fianco della difesa avversaria; per ben tre volte Mister Pizzi ha cercato di cambiare la marcatura sull’inarrestabile brasiliano nella speranza di fermarlo ma il suo intento è risultato vano; ciò nondimeno giocando molto defilato sulla destra, pur essendo stato bravo in fase di creazione, è risultato abbastanza distante dalla porta e di conseguenza poco pericoloso in fase di concretizzazione. Aramu, come detto, pur essendosi battuto come un leone è risultato meno incisivo del solito in fase di conclusione ma non già per sua colpa, quanto piuttosto perché era difficile per lui ricevere palloni giocabili che non fossero passe alte facili preda della difesa avversaria.ATTEGGIAMENTO COMUNQUE GIUSTO - Pur non incappando nella miglior partita della stagione, la nostra Primavera non avrebbe meritato di perdere la partita non foss’altro per la mole di gioco espressa in fase di costruzione, ancorché poco efficace in termini di concretizzazione, e per l’impegno mai mancato per tutti i 90 minuti da parte dei nostri ragazzi. É difficile commentare una sconfitta dove il nostro portiere è uscito dal campo senza mai aver fatto una parata degna di nota; tuttavia si sa che il calcio è questo e se si prendono gol ingenui senza riuscire a costruire un numero significativo di opportunità da gol, un pó di mea culpa i ragazzi di Mister Longo se lo devono fare. Resta comunque la nota positiva di una squadra alla continua ricerca del gioco e della manovra con palla a terra, capace comunque di schiacciare per 90 minuti il Parma nella propria area ed in casa loro, senza concedere a quest’ultimo nessun’altra ripartenza al di quella “maledetta e fatale” costata il gol della sconfitta. In questo senso va risaltata l’ottima prestazione a centrocampo sia di Cibrario (bravo sia in fase di coperturta che di costruzione) che di Firriolo. I due ragazzi insieme a Suciu non hanno fatto sentire molto a centrocampo la mancanza dello squalificato Gatto. Per quanto riguarda in particolare Sergiu Suciu, giunto ormai alla sua terza partita consecutiva con la Primavera (forse un record per un giocatore della Prima Squadra, ancorché proveniente da una grave infortunio), confermiamo per la terza volta consecutiva che il ragazzo è perfettamente a posto, si è ripreso molto bene dall’infortunio patito e che se Mister Ventura intende approfittarne può farlo tranquillamente senza ulteriori inutili test con la squadra Primavera.DIREZIONE DI GARA DISCUTIBILE - A rendere le cose più difficili per la squadra di Mister Longo è sicuramente stata la strana direzione di gara del Sig. Bietoloni di Firenze (che per una strana coincidenza è della stessa città del principale rivale in classifica del Toro e prossimo avversario.....), che ha alternato atteggiamenti di grandi permissività soprattutto nei confronti dei nostri avversari, sistematicamente ed esageratamente fallosi specialmente nei confronti dei giocatori del Toro di maggior talento e pericolosità, a comportamenti ultramodo intransigenti come nel caso della inconcepibile espulsione comminata ai danni di Cinaglia ad inizio secondo tempo. In realtà Cinaglia ha pagato le conseguenze di un intervento più duro commesso un attimo prima da Suciu e non sanzionato con punizione e relativa amminizione a causa del vantaggio concesso dallo stesso arbitro ai giocatori del Parma. Il successo intervento falloso di Cinaglia è stato assolutamente veniale, non cattivo ed al limite del fallo di gioco da fischiare in una partita del Campionato Primavera. La conseguenza di questa inaccettabile decisione dell`arbitro fiorentino sono state un`ingiusta penalizzazione ai nostri ragazzi in una fase di gioco determinante dove si stava tentando il massimo sforzo per recuperare il risultato e la perdita del nostro miglior difensore per la prossima partita di campionato contro la capolista Fiorentina.LA CLASSIFICA RESTA BUONA - Nonostante l`immeritata sconfitta il Toro resta secondo in classifica in coabitazione con Empoli, Genoa e Novara, sebbene il Genoa e il Novara abbiano una partita in meno e la Juventus ne abbia due in meno (oggi si disputerà Juventus-Novara). Al di là del punto in più o in meno, che a questo punto del campionato non fa molta differenza, resta solo da fare i complimenti alla Fiorentina che sta disputando un campionato straordinario in un giorne equilibrato dove sono molte le squadre buone e nessuna è materasso. Ci aspettiamo dai ragazi di Mister Longo una pronta reazione sabato prossimo in casa prorpio contro la capolista Fiorentina; da un punto di vista tecnico è certamente una partita difficile ma il valore dei nostri ragazzi è noto e non è certamente inferiore a quello dei pur bravi avversari.Pietro Ghirardell (Foto Capirossi)
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Primavera, una sconfitta immeritata
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