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Stojkovic chiude il cerchio: da Torino a Torino, in mezzo le top d’Europa

Stojkovic chiude il cerchio: da Torino a Torino, in mezzo le top d’Europa

Un lungo girovagare tra top club e poi il ritorno nella sua Torino, i granata ritrovano uno dei migliori talenti visti nelle giovanili negli ultimi anni

Roberto Ugliono

Dopo cinque anni Dennis Stojkovic ritrova il Torino. Ala, seconda punta e trequartista italo-serba classe 2002, ieri è sbarcato nel capoluogo piemontese per la sua seconda avventura in maglia granata. Torna da svincolato dopo un'esperienza al Partizan Belgrado (svincolo concesso perché la società serba non pagava da mesi il contratto al ragazzo) ed è una nuova scommessa del dt Davide Vagnati. Sul ragazzo c'erano anche Dinamo Zagabria e Lille, ma lui ha voluto fortemente il Toro. Motivo semplice da spiegare: sin da bambino era tifoso granata, tanto da essere sempre andato a piedi il 4 maggio a Superga quando viveva nel capoluogo piemontese.

PASSATO GRANATA - Nell'estate del 2016 Dennis aveva salutato il Torino, direzione Chelsea. In Inghilterra, però, non fu tesserato perché extracomunitario e il regolamento non lo consentiva. Per i granata un danno e una beffa, visto che era di gran lunga il miglior talento di quella annata. Qualità calcistica ottima, tocco di palla sopraffino e grande propensione al lavoro. Insomma già a 14 anni faceva intravedere di poter essere un professionista. Il ragazzo era stato scippato dai granata alla Juventus e nel periodo torinese su di lui si erano posati gli occhi di tante squadre. Oltre al Chelsea, su di lui c'erano anche l'Ajax, l'Inter e la Juventus (che mal aveva digerito lo scippo e lo avrebbe voluto a tutti i costi in bianconero). La scelta ricadde sul club londinese.

 foto profilo Instagram ovde_samo_partizan

GIROVAGARE - Da lì i problemi già menzionati e per Dennis inizia un peregrinaggio infinito (allenandosi per molti top club): Arsenal, Manchester City, Barcellona, Bayern Monaco, Borussia Dortmund, Ajax, Lokomotiv Mosca, LASK e infine il Partizan Belgrado. Colpa di procuratori che puntavano più ai propri interessi che a quelli del ragazzo. Poi l'arrivo di Darko Anic e Nikica Polic ha messo fine a tutto, portando un po' di normalità nella famiglia Stojkovic. Intanto la famiglia l'ha seguito sempre e comunque. Papà Michel era anche lui un calciatore e per il figlio ha lasciato anche il lavoro per far sì che possa realizzare il suo sogno. Ora il ritorno nella Torino di mamma Anna, il ritorno in una città e in una squadra che hanno potuto vedere il miglior Dennis. La speranza di tutti è che ora possa riprendere quella storia interrotta da un girovagare infinito. Stojkovic ci torna con tanta più esperienza sulle spalle (ha giocate anche 10 minuti in due partite in Europa League e 7 nella Serie A serba). La sua seconda avventura al Torino è pronta a iniziare: inizialmente come fuoriquota per la Primavera, ma con la possibilità di affacciarsi in prima squadra se dimostrerà di valere.