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Moreno Longo commenta così Torino-Atalanta, quarto di finale delle Final Eight di categoria: "La partita era in equilibrio, siamo riusciti a trovare il gol grazie ad un grande azione di Candellone. Nel primo tempo avevamo il pallino del gioco in mano e riuscivamo a tenere bassa l'Atalanta grazie al nostro palleggio. Siamo venuti qua con una preparazione fisica veramente al limite, in quanto veniamo dai play-off quindi nella ripresa mancava la lucidità, non riuscivamo più a leggere le giocate dell'Atalanta ed è stato naturale il fatto che ci siamo abbassati. La marcatura di Kresic è andata a uomo ovviamente perchè nel caso in cui fosse arrivato qualche cross in area lo avremmo potuto affrrontare come si deve. Il derby in semifinale? Una sfida per noi particolare, una gara che a Torino vale tanto. Nonostante loro siano una squadra di livello superiore noi dobbiamo affrontare la gara con lo spirito da Toro che abbiamo sempre avuto, abbiamo le caratteristihce per vincerla e dobbiamo mettercela tutta per arrivare in finale".
"Sicuramente ci aspettavamo un'Atalanta forte. Quando si entra nelle Final Eight si sa che si affrontano squadre ben allenate. A loro vanno fatti i complimenti, squadra forte e ben messa in campo da Bonacina. Ma il Torino oggi ha disputato un ottimo primo tempo, tenendo il pallino in gioco in mano per tutto il primo tempo, facendo la partita nonostante i pochi spazi. Nel secondo tempo, sapevamo che loro avrebbero cambiato qualcosa, e noi siamo calati fisicamente, ma abbiamo giocato da squadra, in modo accort0. Nonostante fossimo stanchi, non abbiamo concesso loro grandi palle gol. Un paio di volte Zaccagno ha risposto da grande squadra. Per le prossime partite ho altre alternative per eventuali cambi: io credo che questa squadra si sia contraddistinta per non scendere mai in campo con la stessa formazione per due partite di fila".
"Il Derby? Non parlo di finale anticipata, perchè dall'altra parte c'è una grande semifinale. Loro sono favoriti, ma in campo si gioca undici contro undici e ce la giocheremo a tutta".
"Siamo arrivati a queste Final Eight per quattro anni, in quattro modi diversi. Ad esempio nel 2013, siamo arrivati passando dai play-off ma siamo comunque usciti ai quarti contro la Lazio. Ogni partita è una storia a sè, non è un modo di dire ma la realtà dei fatti. Venivamo dai play-off contro la Fiorentina, un match dispendioso da tanti punti di vista, per la qualità dell'avversario e per la cornice di pubblico che c'era. Ma abbiamo dato grandi risposte. E non vogliamo di certo fermarci qui".
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