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- Redazione TORONEWS
L'era di Silvano Benedetti come responsabile della scuola calcio dopo 22 anni volge al termine. Il Torino si prepara a salutare un dirigente che ha guidato con amore e sapienza la Scuola calcio e il suo posto verrà preso da un giovane ragazzo che negli ultimi anni ha fatto esperienza in Piemonte tra Juventus, Pro Vercelli e Alessandria: Corrado Buonagrazia. Il compito per lui sarà difficile, chiaramente, ma nelle ultime settimane è stato accompagnato anche dallo stesso Benedetti per iniziare a conoscere già dinamiche e non solo.
Buonagrazia da anni lavora con i giovani, ma il suo è un percorso che parte da lontano. Dal Livorno Ferraris in cui ha giocato per una vita e da cui ha iniziato la sua carriera da allenatori, poi un passaggio alla volta ha attirato gli occhi dei club professionisti. Nella sua bacheca personale c'è anche un titolo nazionale vinto con gli Allievi della J Stars nel 2014, un titolo che una squadra dilettantistica piemontese non vinceva da anni e che da quella volta non è più stato vinto. Il suo sguardo professionale intanto si allarga: da allenatore diventa responsabile tecnico della Sisport. Poi l'esperienza alla Juve e la chiamata della Pro Vercelli fino alla chiamata dell'Alessandria. Gli ultimi 7 anni sono stati un susseguirsi di esperienze che hanno arricchito il suo bagaglio professionale, al quale vanno aggiunti la laurea in Scienze Politiche e i corsi formativi, fino all'abilitazione UEFA per la possibilità di trattare direttamente i giocatori. Dal punto di vista tecnico, insomma, Buonagrazia è un professionista che ha fatto la gavetta e ha studiato tanto.
Anche per questo motivo il futuro responsabile della scuola calcio granata è stato spesso ospite di corsi, master e lezioni frontali per raccontare la sua esperienza e non solo. Dal corso del Sole 24 Ore alla lezione tenuta all'Accademia dello Sport. Buonagrazia ha saputo interessare e ammaliare le persone con le sue analisi. Nel 2021 aprì anche una sua rubrica su Facebook dal nome "Campo Base", nel quale analizzava temi legati al calcio. Ora per lui la grande opportunità. La sua forza è la formazione personale pregressa di coordinatore, alla quale vanno aggiunti i consigli di Benedetti: quelli che già gli ha dato e quelli che magari nel tempo gli darà ancora.
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