La necessità di avere un’Under 23 per il Torino si sta facendo sempre più palese e non è un caso che il presidente Urbano Cairo abbia anche iniziato a porre una data per l’avvio del progetto. Il numero uno granata ha spiegato che con la fine dei lavori del Robaldo sarà possibile anche dare il via a una squadra Under 23. Giustamente serve per una questione di impianti e spazi per allenarsi e giocare le partite ufficiali.
GIOVANILI
Torino, Cairo e l’Under 23: un progetto che serve
Torino e Under 23, la situazione
—La stagione attuale ha dimostrato l’importanza per il Toro di avere la sua Under 23. Ci sono stati tanti casi di ragazzi giovani che hanno giocato poco e che per i granata rappresentano un patrimonio importante. Da Pietro Passador, che a Rimini non aveva giocato ed è tornato a gennaio per fare il 4° in prima squadra, a Daouda Weidmann che è volato in Eredivisie ma ha visto pochissimo il campo. Questi sono appunto solo due esempi, ma significativi. Entrambi la passata stagione in Primavera avevano brillato e portato la squadra alla semifinale per lo scudetto, che però hanno quasi perso un anno. Con un Under 23 questo difficilmente sarebbe successo.
Il progetto giustamente ha i suoi tempi per essere avviato, ma è chiaro che la società voglia investirci. In passato anche Ludergnani (in un’intervista rilasciata in esclusiva a ToroNews) aveva sottolineato che il progetto si farà, ma con i suoi tempi. Per vedere alla luce un’Under 23 granata, quindi, servirà il Robaldo, che consentirà al Toro di avere più campi e strutture (anche all’avanguardia) per poter crescere in casa i propri giovani talenti.
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