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Torino, chi è Dembelé: terzino di spinta e assistman della Primavera granata

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Dembelé ha vissuto una prima stagione da protagonista nel Torino Primavera, ora l'occasione di farsi valutare da Juric
Irene Nicola
Irene Nicola Redattore 

Ivan Juric ha aggregato per l'avvio di preparazione al Filadelfia alcuni giocatori della Primavera di Scurto, che saranno valutati in ottica Prima squadra. Per alcuni si tratta di una prima volta assoluta, altri invece hanno già avuto modo di lavorare con il tecnico croato. Vediamo i profili dei giocatori selezionati da Juric. È il turno di Ali Dembelé.

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Torino, chi è Dembelé: terzino inamovibile per Scurto

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Ali Dembelé è arrivato a Torino la scorsa estate. Lo aveva prelevato dal Troyes Ruggero Ludergnani, che aveva visto nel terzino destro francese un rinforzo da consegnare a Scurto per la nuova Primavera granata. Dembelé, classe 2004, ha iniziato così a lavorare sotto la guida del tecnico siciliano facendosi notare sin dalle amichevoli precampionato, quando molti iniziarono a intravedere in lui le doti atletiche di Singo ai tempi della Primavera. Scurto lo ha di fatto eletto già allora come titolare per la fascia destra, confermandone l'impiego tattico, pur facendolo provare in caso di necessità anche sul versante opposto. Dal canto suo Dembelé ha ricambiato la fiducia disputando un'ottima prima stagione in granata con quasi 3000 minuti in campionato (è il secondo giocatore più impiegato della rosa dopo Dellavalle) e ben 7 assist all'attivo.

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Torino, chi è Dembelé: profilo e caratteristiche

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Ali Dembelé è un terzino di spinta dalle grandi doti atletiche. Può contare su un gran passo, è veloce e ha una falcata importante, tutte doti che il francese sa sfruttare per dare lo strappo sulla fascia destra. Nei mesi con Scurto ha affinato la precisione nel chiudere le azioni, diventando più efficace al momento del cross e dell'ultimo passaggio, due elementi su cui lo stesso Juric insiste spesso con la propria batteria di esterni. I 7 assist messi a referto in stagione non sono casuali e sono infatti il frutto di un lavoro mirato. Mostra invece ancora qualche lacuna nel ripiegamento in fase difensiva, aspetto su cui ha lavorato molto facendosi vedere più maturo e centrato negli ultimi mesi di campionato. Il raduno con Juric, che già lo aveva valutato durante il ritiro invernale, può essere un'occasione per fare altra esperienza tra i grandi sfruttando le assenze del reparto e farsi notare.

 

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