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Torino, chi è Desole: difensore classe 2006 nel giro delle Nazionali giovanili

Irene Nicola
Irene Nicola Redattore 

Tra i convocati di Juric per il raduno al Filadelfia anche un 2006, il difensore centrale Desole

Ivan Juric ha aggregato per l'avvio di preparazione al Filadelfia alcuni giocatori delle giovanili granata. Per alcuni si tratta di una prima volta assoluta, altri invece hanno già avuto modo di lavorare con il tecnico croato. Vediamo i profili dei giocatori selezionati da Juric. È il turno di Fabio Desole.

Torino, chi è Desole: difensore 2006 selezionato da Juric

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Fabio Desole è il più giovane tra i giocatori delle giovanili chiamati da Ivan Juric per il raduno al Filadelfia. Il tecnico croato - che ha selezionato per la maggior parte giocatori della Primavera di Scurto - lo ha infatti pescato direttamente dall'Under 17 di Aniello Parisi. Desole, difensore centrale classe 2006, al Torino ha fatto tutta la filiera del Settore giovanile, risultando presto tra i giocatori più in vista sin dai tempi dell'U15. Non a caso ha attirato anche l'attenzione delle Nazionali giovanili dell'Italia venendo più volte convocato tra stages e qualificazioni agli europei di categoria. Ha chiuso l'ultima stagione in granata confermandosi un punto fermo in U17 - è il giocatore di movimento più impiegato da Parisi - e affacciandosi all'U18 di Asta, con cui ha disputato 7 partite. Esperienza da aggiungere a un bagaglio che deve ancora arricchirsi. In quest'ottica il Filadelfia è un'occasione importante per imparare, mettersi a disposizione e avere a che fare con un ambiente di professionisti per crescere ulteriormente.

Torino, chi è Desole: profilo e caratteristiche

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Desole è un difensore centrale di piede mancino. Quando è stato a disposizione difficilmente non è sceso in campo, perché è un centrale di personalità che negli anni ha imparato a prendere in mano sempre più la retroguardia. Spicca per senso di posizionamento ed è bravo a impostare dal basso, negli anticipi è invece puntuale e pulito. Nell'ultima stagione si è tolto anche lo sfizio di siglare 2 gol in U17  e 1 in U18. Naturalmente può e deve ancora lavorare su ogni aspetto, come è naturale che sia essendo un ragazzo che ha appena terminato il biennio Allievi, ma le potenzialità ci sono e le opportunità per affinarle anche sfruttando il duplice percorso tra Nazionale e Torino. La prima di queste appunto il raduno con Juric.