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Torino, Covid-19 ostacolo anche per le giovanili: come allestire le squadre del futuro?

Roberto Ugliono Caporedattore settore giovanile 
Giovanili / Fabbrini non ha ancora avuto comunicazioni dalla FIGC sulla stagione che verrà e la programmazione si fa molto complessa

Ancora in attesa di ufficializzazioni sullo stop del campionato, il Settore Giovanile è in balia della totale incertezza per la prossima stagione. Sia ben chiaro, non per propri demeriti, ma perché riuscire a decifrare come e quando si ripartirà è ancora complesso. Il lavoro del responsabile Fabbrini al momento è basato sul nulla più totale, visto che dalla Federazione ancora non sono arrivate particolari indicazioni sulla prossima stagione. D'altronde, in questo periodo, è complicato prevedere ciò che sarà tra due settimane, figurarsi tra cinque mesi. Per questo motivo il responsabile del Settore giovanile granata sta cercando di programmare il futuro valutando ogni possibile soluzione, dal poter disputare i campionati normalmente a ogni limitazione che potrà essere imposta. Dunque ancora non si sa come sarà la prossima stagione. A prescindere da tutto ciò, il Torino dovrà continuare con il lavoro di formazione dei propri giovani.

VALUTAZIONI INTERNE - Sul loro percorso di crescita non ci sono particolari preoccupazioni. Piuttosto lo stop forzato non permetterà alla società di fare delle valutazioni complete sui singoli. A gennaio erano stati presi e mandati in prestito alcuni giocatori e ovviamente sui loro profili non si potranno stendere dei rapporti esaustivi. Inoltre, chi è arrivato per rinforzare le varie rose non è stato visto abbastanza per poter decidere se investire su di loro anche in futuro. Al contrario, chi è andato via, lo ha fatto per trovare più continuità, che ovviamente non ha trovato. Dunque le decisioni verranno prese in base a quanto messo in mostra fino a febbraio, sia nel bene che nel male.

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SUL MERCATO - Discorso analogo va fatto anche per quanto riguarda il discorso sul mercato estivo. Per quanto sia già abbastanza chiaro come intervenire per rinforzare le varie annate, sarà più complicato trovare i giusti elementi. Su 2005 e 2006 sarà impossibile fare i consueti provini di fine anno, momento chiave nella selezione dei ragazzi dalle società dilettantistiche. In più bisogna tenere conto che tutti i giocatori fin qui visionati avevano bisogno di essere analizzati ulteriormente per poterli conoscere in maniera più approfondita. Quindi anche in questo caso gli interventi saranno fatti in base a valutazioni (non tutte) parziali, cosa che potrebbe limitare il numero dei nuovi innesti. Per queste motivazioni il Torino è in balia dell'incertezza. Le decisioni della FIGC sul futuro potrà permettere quanto meno di programmare la prossima stagione, ma il lavoro sulle varie annate potrebbe essere incentrato sul valorizzare ciò che si ha già in casa, andando a rinforzare con interventi mirati.