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Primavera

Torino, da Nguessan ad Akhalaia: il ritiro dei Primavera in Austria

Roberto Ugliono

Il francese come Antolini ha giocato per 60 minuti contro l'Apollon, sono tanti in generale i ragazzi in ritiro con Juric che hanno potuto studiare e imparare

Tanti, tantissimi i giovani che hanno seguito in questo ritiro in Austria il Torino e Ivan Juric. Gli ultimi arrivati sono stati Wade, il neo acquisto Ruszel e Nguessan. Quest'ultimo è stato anche subito buttato nella mischia, con appena una rifinitura con la squadra. Lui d'altronde sarebbe dovuto partire sin dall'inizio con il Toro, ma un infortunio da smaltire l'aveva costretto a rimanere in città a lavorare. Poi nella serata del 26 l'arrivo a Waidring e il 27 la prima partita con la prima squadra. Una buona uscita per il ragazzo, che già la scorsa stagione aveva fatto vedere buone cose in Primavera 1.

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Non è stato l'unico a vedere il campo con Juric contro l'Apollon Limassol. Insieme a lui anche il 2004 Antolini, che ha giocato sessanta minuti durante i quali ha potuto di certo imparare tanto. I compagni lo guidavano nei movimenti, con Izzo che dall'altra parte del campo gli spiegava urlando dove andare. Lui con sguardo sereno e concentrato ha provato a eseguire. A prescindere da come andrà la sua carriera, intanto può mettere in saccoccia insegnamenti e un'esperienza altamente formativa per lui. Al termine del ritiro si unirà alla Primavera di Scurto e da qui inizierà il suo cammino.

Così come molti altri ragazzi rientreranno a Torino con un bagaglio di esperienza importante per loro. Da Dellavalle ad Akhalaia, passando per Anton. In particolare l'attaccante ha preso parte spesso a sedute di allenamento, potendo confrontarsi con i compagni più grandi. Tutti sono stati presi sotto l'ala protettiva di chi professionista è già e giornata dopo giornata hanno potuto prendere consigli o provato quanto meno a rubare con gli occhi.