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Torino, finisce la stagione delle giovanili, con una certezza: sempre ai vertici

Sipario / Qualificati ovunque alle fasi finali, qualche delusione di troppo allo scadere: nel complesso, un'annata positiva per il vivaio granata
Nikhil Jha
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Con la sconfitta della Berretti in finale scudetto, scendono i titoli di coda sula stagione del settore giovanile del Torino, al termine di un'annata in cui i prodotti del vivaio hanno sempre tenuto alta la bandiera granata, lottando costantemente e in tutte le categorie per il vertice: certamente il meglio per iniziare a costruire una mentalità vincente, anche al netto di troppe delusioni allo scadere. Under 17, Under 15, la stessa Berretti. Con un po' di cinismo in più, si sarebbe parlato di una stagione strepitosa. A partire dalla classe regina.

Della Primavera si è già scritto, parlato e discusso moltissimo. Il merito va dato tutto a questo gruppo di ragazzi e alla lor guida, Moreno Longo, ora con un piede e mezzo lontano da Torino per intraprendere, dopo 7 anni complessivi nel settore giovanile granata, il grande salto tra i professionisti.

Una strada dai due volti quella tracciata da Mantovani e compagni, che fino a gennaio hanno rispettato le aspettative di forti ma non troppo, trovandosi, dopo la sconfitta nel derby, a 10 punti dal secondo posto. Secondo posto poi sfumato di una sola lunghezza al termine di una rincorsa mozzafiato fatta di 10 vittorie in 11 partite, non sufficienti, però, a qualificarsi direttamente alle Final Eight. Di lì, la tagliola dei playoff, superata con la vittoria agile sul Cagliari (3-0) e quella sofferta ai rigori contro la Fiorentina. La difesa dello scudetto dell'anno precedente cede, però, nel nuovo derby, in semifinale: Pozzebon costringe i granata ad abdicare al trono, il cui possesso è stato preso dalla Roma. Nel complesso, un'altra stagione esaltante, che ha catalizzato sulla Primavera le attenzioni del grande pubblico e che ha fatto maturare e crescere ulteriormente il potenziale serbatoio del Toro del futuro. La cosa più importante.