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Torino, il bilancio delle giovanili: l’Under 16 tra rimpianti e nuove ambizioni

Nikhil Jha
Fine stagione / Un'annata che non soddisfa appieno, ma che si è chiusa bene: un trampolino importante

La stagione dell'Under 16 è circondata da quell'amara sensazione che si sarebbe potuto fare di più. Troppe le circostanze in cui ai granata è mancato il classico centesimo per fare la lira, smarrendo a tratti la fiducia in un lavoro che ha dato in più di un'occasione i suoi frutti. Spesso il centesimo latitante era quello dell'approccio mentale, che spesso ha allontanato i granata dai propri obiettivi. Ma quando invece la testa era ben connessa e la tensione alta - come accaduto nei due derby contro la Juventus dominatrice del campionato - questa squadra ha dimostrato di sapere come essere una grande squadra, grazie ad intensità e applicazione.

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Proprio i due derby sono stati l'esempio lampante delle potenzialità inespresse nell'annata del gruppo di Christian Fioratti: grandi prestazioni, qualche occasione sprecata di troppo e la sensazione di potersela giocare alla pari con i migliori. In questo senso, confortante e di rilievo il finale di stagione: nella seconda metà del campionato il gruppo ha dimostrato di essere cresciuto come maturità nella gestione dei momenti della partita. La crescita è stata certificata dal successo sul finire della stagione al Memorial Mazza di Treviglio, in cui anche l'Under 16 ha potuto togliersi la soddisfazione di portare a casa un trofeo, battendo il Genoa (bestia nera dei granata in stagione) e prendendosi, così, anche una piccola rivincita.

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