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Primavera, Torino Juventus: -3 giorni / Dopo la vittoria degli Allievi Nazionali nel derby di categoria, arriva quello Primavera, che sarà il più gustoso degli antipasti in vista...
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"Ci siamo quasi. Domenica mattina alle ore 11, al Don Mosso di Venaria, andrà in scena uno dei più attesi derby Primavera degli ultimi anni. Longo e i suoi ragazzi sono davanti ai rivali bianconeri di tre punti, a quattro giornate dal termine della Regular Season. Abbiamo individuato cinque buoni motivi per scendere in campo con una sola idea: quella di cercare i tre punti.
"1. Il confronto tra le due società. Il derby Primavera di ritorno cade la settimana dopo il derby Allievi, vinto domenica scorsa dai granata di Menghini, e una settimana prima del derby tra le Prime Squadre. I tre principali derby, uno dietro l'altro; nonostante quello di maggiore interesse generale sia la stracittadina del 26 aprile, è un trittico che, considerato unitariamente, può essere interpretato come un confronto a tutto tondo tra la società di Corso Galileo Ferraris e quella di via Arcivescovado. Se sul territorio italiano non è in discussione il predominio bianconero, almeno sul suolo torinese ci si gioca il primato cittadino.
"2. La rivalità tra le due squadre. Se a livello di Prima Squadra negli ultimi vent'anni il gap tecnico tra le due squadre è stato oggettivamente parlando enorme (pur se, almeno stando a vedere la classifica, ultimamente si è ristretto), non così si può dire a livello Primavera. Le due squadre si confrontano sul campo due-tre volte l'anno, ma si spiano sempre, si misurano l'una con l'altra: qui la rivalità si è quasi sempre giocata ad armi pari, ed è sentita dai giocatori forse più di quanto si può dire per i professionisti che giocano in Serie A. Le squadre di Torino e Juventus sono inoltre due modi diversi di intendere la Primavera e il Settore Giovanile. I granata puntano alla costruzione e valorizzazione di giocatori pescati sul territorio e coltivati in anni e anni di lavoro, mentre i bianconeri concepiscono la Primavera a tutti gli effetti come una sorta di piccola Prima Squadra, che vede al suo interno molti giocatori stranieri, frutto di interventi pesanti e onerosi sul calciomercato italiano ed estero da parte della società.
"3. Il tabù stagionale da sfatare. Sarà il terzo confronto diretto tra Torino e Juventus in questa stagione; in entrambe le occasioni precedenti la sorte ha detto male ai granata. Nel derby di andata di campionato del 22 novembre un gol di Buenacasa a pochi minuti dal termine ha fatto esultare il Pistoni di Ivrea (2-1), mentre nel derby valevole per i quarti di Coppa Italia del 20 dicembre una rete di Muratore ha deciso una partita tesa e tirata (1-0), salita poi agli onori della cronaca per le contumelie rivolte nell'immediato post-partita a Gianluca Pessotto, il capo del Settore Giovanile bianconero, causati dall'atteggiamento arrogante dei suoi ragazzi. C'è insomma grande voglia di rivincita. La terza volta sarà quella buona per i granata?
"4. Il bilancio dell'Era Cairo da raddrizzare. L'equilibrio di cui parlavamo prima non si ritrova nel borsino dei derby dal 2005/2006, la prima stagione con Cairo alla presidenza del Torino. 4 vittorie, 1 pareggio, 19 sconfitte è il bilancio delle stracittadine Primavera, tra Campionato e Coppa Italia, da quando l'editore di origini alessandrine è patron del Torino. Anche se di questi 19 derby la maggior parte sono stati persi di misura e dopo partite combattute, è una statistica assolutamente poco onorevole che va migliorata.
"5. La qualificazione alle Final Eight. Ma ciò che metterà, se possibile, ancora più pepe a questa edizione del derby Primavera è il fattore classifica. Perché il Torino è secondo in classifica a quota 47, davanti di tre punti rispetto alla Juventus quarta a 44 (terzo è lo Spezia a quota 46) quando mancano quattro partite al termine della Regular Season; e il secondo posto è l'ultimo buono per la qualificazione diretta alle Finali Scudetto. Una vittoria permetterebbe ai granata di ipotecare, di fatto, il biglietto per la Liguria (sede della fase finale di quest'anno); un pareggio permetterebbe di mantenere a distanza i bianconeri ma potrebbe favorire lo Spezia, impegnato in casa contro un Genoa quest'anno in totale disarmo; una sconfitta riporterebbe Grosso a pari punti, e quindi di fatto davanti ai granata, avendo il vantaggio negli scontri diretti, con il Toro che a quel punto non sarebbe più padrone del proprio destino. Impossibile nascondersi: la partita vale una bella fetta di stagione per entrambe le squadre.
"Cinque punti, cinque motivi per i ragazzi di Longo per vincere questa partita e, per il pubblico granata, per seguirla con passione. L'appuntamento è per domenica mattina alle ore 11.
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