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Torino, la Primavera deve svoltare. E su Cottafava c’è l’ombra di Sesia

Giovanili / La società ritiene la squadra all'altezza di una salvezza tranquilla: per ora non decollano nè il gioco nè il rendimento

Roberto Ugliono

"Il giorno dopo la sconfitta contro la Fiorentina, all'interno del Torino ci si interroga sul momento di questa Primavera. Il punto di partenza è inevitabilmente la classifica. I granata, infatti, restano in cattive acque, con 12 punti raccolti in 11 partite e la possibilità teorica di scivolare al penultimo posto (piazzamento da retrocessione diretta in Primavera 2) se tra oggi e domani si incastrassero dei risultati sfavorevoli. Le vittorie con Ascoli e Genoa avevano fatto sperare in una svolta positiva, ma è arrivato un altro passo falso che impedisce di trovare continuità e desta molte preoccupazioni. I risultati non decollano, ma nemmeno il gioco. I granata contro la Viola sono entrati in campo con troppo timore addosso e non hanno fatto vedere quella voglia di lottare che non solo dovrebbe caratterizzare un giocatore del Torino, ma anche un professionista. L'obiettivo principale è sempre questo d'altronde. Formare dei futuri professionisti.

"LAVORO - La società è fortemente convinta che la rosa possa valere almeno una salvezza tranquilla. Se è vero che la leva dei 2002 del settore giovanile granata non è stata in grado di produrre molti giocatori da Primavera, sul mercato è stato fatto un buon lavoro che ha portato a Torino diversi giocatori sulla carta validi per questo campionato, e lo dimostra il percorso di tutti nei rispettivi settori giovanili. Eppure la Fiorentina, che in classifica ha solo un punto in più dei granata, è sembrata (soprattutto nel primo tempo) nettamente di qualità superiore. E su questi aspetti il primo a dover lavorarci seriamente è Marcello Cottafava. Il tecnico, che è stato portato al Torino dal direttore tecnico della prima squadra Davide Vagnati, deve trovare il modo di far fruttare le qualità di una rosa che comunque è stata rinforzata in estate e pure a gennaio. Le difficoltà iniziali erano scontate, l'interruzione di oltre due mesi per Covid è stata un ostacolo ma lo è stato per tutti.

"FUTURO - L'obiettivo dev'essere anzitutto quello di portare questa squadra a una salvezza tranquilla, ma anche quello di portare i suoi giocatori a diventare dei professionisti. Il tempo non è infinito, così come la pazienza della società potrebbe non esserlo. Al momento sembra ancora prematuro parlare di dubbi riguardo il tecnico ex Sampdoria, ma sicuramente le prossime partite devono rinsaldare la sua posizione agli occhi del club. A maggior ragione perché sul libro paga del Torino c'è ancora quel Marco Sesia che in granata ha ancora estimatori e che, nonostante le molte difficoltà incontrate la scorsa stagione, ha dimostrato di essere un profilo giusto per gli obiettivi granata: formare giocatori da Toro che possano diventare professionisti. Intanto, però, il Torino Primavera ha una settimana abbondante di tempo per lavorare in vista della sfida di Bologna del 1° marzo. In Emilia dovranno necessariamente arrivare risposte convincenti.