La distanza non ferma il lavoro delle Giovanili del Torino. Nonostante le difficoltà e l'impossibilità di lavorare sul campo insieme, Fabbrini e i tecnici non hanno smesso di lavorare con i ragazzi. Finora le squadre hanno svolto il lavoro su due fronti: quello tecnico e atletico da una parte e quello tattico dall'altra. La prima tipologia segue quelli che sono allenamenti comuni a tutte le squadre, ovvero sessioni via Skype con esercitazioni atletiche e di tecnica di base. I ragazzi, oltre agli allenamenti in diretta, devono poi svolgere allenamenti individualmente in casa, cercando - laddove possibile - di fornire dati ai preparatori e rispettivi allenatori sui loro risultati.
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Torino, la quarantena delle Giovanili: tra consigli di una nutrizionista e sessioni video
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TATTICA E NUTRIZIONE - Le novità portate dal Torino sono altre. Innanzitutto l'attenzione sulla vita condotta dai ragazzi, ha portato la società inviare un video ogni settimana da parte della nutrizionista della squadra che dà consigli sull'alimentazione e su come condurre la vita quotidiana. L'obiettivo è quello di poter rimanere vicini a tutti i giocatori, cercando di dargli consigli per rimanere attivi soprattutto dal punto di vista mentale. L'altra peculiarità del lavoro dei granata riguarda le sessioni tattiche. Ai ragazzi vengono mandati i video dello scouting per poter analizzare le proprie prestazioni così da comprendere gli errori commessi. Inoltre vengono svolte analisi di squadra, approfondendo i movimenti di reparto. Molte altre società si sono fin qui limitate alle esercitazioni tecniche e atletiche, mentre il Torino sta cercando con tutti i mezzi a disposizione di non fermare definitivamente la crescita dei giocatori. D'altronde, essendo finito ufficialmente il campionato, si deve guardare alla prossima stagione, cercando di migliorarsi il più possibile. Ovviamente i mezzi sono quelli che sono e senza campo è difficile continuare il percorso di crescita fin qui intrapreso, ma questo non vuol dire che non ci si debba provare.
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