Alzare la qualità, di giocatori e strutture, lavorando sulla continuità per aumentare il livello del Settore giovanile. E' questa la linea guida dettata da Ruggero Ludergnani per il futuro del Settore giovanile del Torino, di cui è responsabile da due anni (QUI le risposte integrali).
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Torino, Ludergnani traccia la via per il Settore giovanile: le tappe della crescita
Torino, Ludergnani: "Continuare a lavorare sulla qualità"
—Ludergnani ha tracciato un percorso chiaro per le giovanili granata. Il punto di partenza è l'appeal che il Torino ha avuto e continua ad avere sui giocatori che scelgono il percorso in granata e sulle loro famiglie. Un appeal su cui il Responsabile non vuole adagiarsi, ma che è anzi da coltivare. Questo parte dai servizi che il Torino può garantire ai giocatori: "Il Toro ha un grandissimo appeal per le strutture. Al momento abbiamo uno dei convitti più belli e questo ce lo dicono tutti. Le famiglie mettono sulla bilancia il servizio che offriamo al ragazzo", ha spiegato Ludergnani. Poi c'è il discorso relativo ai campi d'allenamento, ancora da implementare nella speranza che il Robaldo possa essere a disposizione in tempi brevi. Infine il lavoro sulla qualità del Settore giovanile passa naturalmente dal livello dei giocatori che ne formano parte. A proposito Ludergnani ha affermato: "Ogni giocatore vuole stare in un settore giovanile forte. Noi dobbiamo cercare di avere le squadre quanto più competitive per attrarre giocatori. Credo che dall'anno scorso sia stato fatto un passo in avanti. Ora dobbiamo continuare a farlo, ciò passa per il mercato e per il lavoro con i ragazzi".
Torino, Ludergnani e l'importanza della continuità. Poi i saluti a Benedetti
—"Io credo che le cose possano cambiare quando c'è continuità" ha ribadito Ludergnani, che ha ammesso di non accontentarsi di quanto ottenuto fin qui. La Primavera in particolare andrà a lottare per lo Scudetto, ma la vittoria non è mai l'unica cosa che conta. Vincere indubbiamente aumenta l'appeal del Settore giovanile, ma solo se il successo non è estemporaneo ma figlio di un lavoro più articolato. In quest'ottica si svilupperà il lavoro dei giovani granata. Nel frattempo il club dovrà fare i conti con una perdita importante tra le fila di chi lavora con i più piccoli. Silvano Benedetti infatti, Responsabile della Scuola Calcio granata dal 2001, saluterà dopo 22 anni. Il Torino perderà quindi un pilastro per la Scuola Calcio e un uomo leale, come ha voluto sottolineare anche Ludergnani, che sta già iniziando ad affiancare il suo successore per rendere meno brusco il passaggio di consegne.
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