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Torino, ora sognare non è più impossibile

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E' un Toro che sta crescendo sempre più velocemente, dal settore giovanile alla prima squadra fino ad arrivare al Filadelfia e chissà un giorno persino ad una cittadella granata nel cuore di Torino
Redazione Toro News

Il calendario frenetico dell'ultimo periodo non lasciava tempo alle riflessioni, ecco che la pausa nazionali può far tirare il fiato dagli impegni ravvicinati e permettere un'analisi sul mondo Toro a 360° tra realtà e sogni che non sembrano più così irrealizzabili.

SOCIETÀ - Da un anno a questa parte sembra che Urbano Cairo abbia deciso di intraprendere un cambio di rotta per il Torino: addio alle strategie di gestione e mercato avventurose o condotte sulla scia di facili entusiasmi o cattivi consiglieri, spazio alla programmazione e all'organizzazione per mezzo di collaboratori fidati e competenti nei campi a loro assegnati. Così sono arrivati i vari Petrachi, Ventura, Bava, Comi, Ferri, Zavagno, Longo con i quali è iniziata una collaborazione della durata di più anni destinata a continuare anche negli anni a venire, come dimostrano i rinnovi fino al 2016 siglati da allenatore e direttore sportivo nello scorso aprile oppure il contratto fino al 2017 dell'allenatore della Primavera. La solidità societaria è il primo passo per un lavoro di programmazione orientato verso un futuro sempre più competitivo. I risultati di queste operazioni stanno iniziando a vedersi sempre di più, aprendo anzi spiragli impensabili fino a qualche anno fa.

SQUADRA - Nel processo di crescita generale ne sta beneficiando innanzitutto la squadra, che lo scorso anno ha ottenuto un importante settimo posto che è valso la qualificazione all'Europa League per le inadempienze societarie del Parma, oltre alla posizione in classifica si è visto durante la stagione ottime partite e bellissimi gol. Immobile capocannoniere della Serie A e Cerci con le sue giocate da applausi hanno riportato l'orgoglio di vestire la maglia granata. Ma non solo loro, molti sono i ragazzi messisi in luce nella passata stagione da Glik, rivelatosi un capitano degno della fascia che porta per acclamazione popolare, a Padelli, a Darmian a Moretti a tanti altri. Quest'anno la squadra sta faticando un pò in questo inizio di stagione ma è destinata a crescere e in Europa ha ancora la porta imbattuta.

NAZIONALI - Il Torino è poi tornato a offrire un gran numero di giocatori alle nazionali di tutto il mondo, compresa quella italiana - che è stata amara per molti grandi giocatori granata del passato - ma che ha portato in Brasile ben due calciatori del Torino. Oggi il Toro ha ben otto calciatori convocati nelle rispettive nazionali.

I GIOVANI - La rosa granata è caratterizzata quest'anno più che mai da molti elementi di giovane età, alcuni dei quali già tra i protagonisti di questo inizio di stagione come Darmian o Maksimovic o El Kaddouri tra i giocatori con più minuti in campo, mentre altri sono ancora da scoprire ma promettono già grandi prestazioni come Bruno Peres, Sanchez Mino, Martinez o come i giovanissimi Jansson e Gaston Silva. Non vanno poi dimenticati tutti i giovani protagonisti in prestito nelle varie squadre, da Verdi che sta facendo bene in A con l'Empoli allo strepitoso Parigini di Perugia fino alle ormai certezze per la cadetteria Alfred Gomis, Chiosa e Scaglia senza dimenticarsi di Barreca autore già di numerosi assist per i compagni del Cittadella nel suo primo anno da professionista. Ma come loro ce ne sono molti altri che aspettano solo l'occasione giusta per mettersi in mostra e poi tornare un giorno alla base rafforzati dall'esperienza nelle serie minori.

SETTORE GIOVANILE - I risultati della Primavera dello scorso anno sono sotto gli occhi di tutti: con la finale scudetto persa contro il Chievo Verona, il tecnico Moreno Longo si è dimostrato uno dei più preparati del mondo giovanile e ha saputo lanciare molti giovani cresciuti nel vivaio granata verso le loro prime esperienze tra i professionisti. Bava sta facendo un ottimo lavoro e anche quest'anno la Primavera sembra poter tornare a competere ad altissimi livelli come dimostra ad esempio il buon pareggio contro la lanciatissima Fiorentina dell'ultimo turno. Non solo Primavera, anche le formazioni sottostanti stanno raggiungendo grandissimi risultati dalla Berretti fino alle scuole calcio. Tantissimi sono poi i ragazzi che vanno a prender parte alle selezioni giovanili nazionali portando in alto il colore granata.

FILADELFIA - Ormai a buon punto sembra anche la questione Filadelfia: il desiderio più grande per ogni tifoso del Toro è vedere la ricostruzione del suo storico tempio. Solo di qualche giorno fa è stata la pubblicazione delle foto del bellissimo progetto del nuovo impianto che sorgerà nell'area dove si ergeva il campo del Grande Torino. In questa struttura si allenerà la prima squadra e si giocheranno le partite della Primavera ma sarà anche il punto di incontro tra la squadra e i tifosi, il cuore pulsante del Toro. I lavori dovrebbero iniziare nella primavera 2015.

STADIO - L'ultimo passo dei sogni dei tifosi del Toro riguarda lo Stadio Olimpico, impianto questo non del tutto amato dai suoi tifosi e attualmente in mezzo a un contenzioso tra la società e il Comune di Torino. Ad oggi non si sa come andrà a finire la vicenda ma quello che il tifoso granata spera è che possa essere il primo passo per possedere uno stadio di proprietà come nelle grandi società calcistiche d'Europa attorno al quale potrebbe nascere una cittadella granata tutta dedicata al Toro.

Stiamo correndo forse un pò troppo, ma almeno in questa pausa tra una competizione e l'altra concediamoci questo momento per sognare.

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