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Torino Primavera alla ricerca di equilibrio: serve tempo per assestarsi

Irene Nicola
Irene Nicola Redattore 
Gruppo rinnovato, equilibri ancora da definire: la Primavera ha bisogno di tempo per crescere

Il Torino Primavera sta vivendo un inizio di stagione difficile. Alla vittoria d'esordio sulla Sampdoria sono seguite tre sconfitte che hanno interrotto il percorso dei granata. Il ko di Verona è un altro inciampo nel cammino di inizio campionato, ma resta viziato da episodi in una gara da più volti, non tutti negativi. I risultati non stanno arrivando, vero, ma è anche vero che era prevedibile fosse necessario un periodo di assestamento considerando che la squadra è in larga parte rinnovata e che anche la guida tecnica, con l'arrivo di Tufano in estate, è cambiata.

Torino Primavera, gruppo rivoluzionato e ancora in costruzione

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Tanti giocatori dell'attuale Primavera si stanno appena affacciando al campionato Under 20 dopo aver terminato il percorso in U18, tanti altri arrivano da campionati esteri e si sono integrati in gruppo in corsa e necessitano di tempo. Dare equilibrio e continuità di rendimento non è cosa semplice considerando che le gerarchie si stanno ancora formando. A Verona erano solo quattro i giocatori titolari che già con Scurto avevano avuto largo spazio: Marchioro, Dalla Vecchia, Gabellini e Franzoni. Tutti gli altri stanno inserendosi, chi con più facilità e chi con meno, in un gruppo di fatto nuovo e privo di alcuni punti fermi come Ciammaglichella, Bianay, Dellavalle, Savva e Njie, indirizzati in granata o altrove verso le prime squadre. Il Toro nel mentre ha acquisito nuovi protagonisti. Alcuni come Plaia, Olsson e Krzyzanowski sono arrivati da poco ma sembrano aver trovato la propria dimensione e si sono già fatti apprezzare per personalità. Altri come Desole, Bonadiman e Mahari stanno compiendo il passo di chi la Primavera l'aveva appena assaporata l'anno scorso e quest'anno è chiamato invece a viverla più da protagonista. Rossi, Liema, Dimitri, Raballo e Galantai invece stanno affrontando il salto di categoria vero e proprio dopo Under 17 e Under 18. Infine c'è chi è arrivato in estate e gradualmente aumenterà il proprio contributo: Atlee, Conzato, Pellini, Russo e Tzouliou tra chi era presente a Verona.

Torino Primavera, serve tempo per crescere

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Nella sconfitta di Verona, il Torino ha avuto difficoltà diverse rispetto agli inciampi con Milan e Fiorentina. Contro i rossoneri era mancato cinismo sottoporta in una ripresa dominata, con la Fiorentina si era riproposto un problema simile di concretezza offensiva. A Verona invece i ritmi d'attacco hanno funzionato e il Toro si è sbloccato sottoporta grazie ai gol di Franzoni, Raballo e Krzyzanowski. Si sono viste invece maggiori difficoltà a centrocampo ed errori nel reparto arretrato che erano venuti meno alla luce nelle precedenti uscite. Trovare l'equilibrio sarà il compito dei prossimi giorni e delle prossime settimane per ripartire e dare nuova linfa. Non concedere tempo al gruppo di Tufano sarebbe però affrettato, perché pur nelle sconfitte si sono visti elementi da cui ripartire e anche chi ha sbagliato di più deve avere il tempo e la serenità di mettersi alle spalle un inciampo in un percorso di crescita che in un Settore giovanile è e rimane sempre la priorità.