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Il Torino Primavera si prepara a sfidare, domani alle 13 al “Bertolotti” di Volpiano, la Primavera dell’Inter, capolista nel Primavera 1. I granata penultimi in classifica tenteranno di fare lo sgambetto ai nerazzurri, incoraggiati da quanto è accaduto nell’ultima settimana. Prima la vittoria contro l’Ascoli, poi la notizia di una possibile riforma del campionato a causa della quale i granata vedrebbero la salvezza molto, molto più vicina. Due novità che potrebbero aver dato le giuste energie nervose alla squadra di Coppitelli. Ma il lavoro da fare non è certo finito.
L’INTER - Il prossimo avversario dei granata è il più difficile che potesse capitare. L’Inter di Madonna nel 2021 ha perso appena due volte in campionato (contro Fiorentina e Sampdoria) e, soprattutto, è la squadra al momento più attrezzata tra mezzi fisici e tecnici. All’andata contro il Torino doveva ancora ingranare e i granata riuscirono a strappare un pari importante, ma ora i nerazzurri vivono un momento completamente diverso. L’esplosione di Satriano nelle ultime partite ha lanciato l’Inter in vetta alla classifica.
IL TORO - Dall’altra parte c’è un Torino rinvigorito. La vittoria contro l’Ascoli potrebbe aver dato la svolta mentale che serviva alla squadra, che dall’arrivo di Coppitelli sta faticosamente cercando di creare una propria identità tattica e caratteriale. Dopo i grandi affanni delle settimane precedenti sono arrivate appunto le due boccate d’ossigeno. La curiosità è anche quella di vedere quale sarà la reazione dei giocatori alla notizia della possibile riforma del campionato Primavera, che di fatto salverebbe d’ufficio i granata visto che la distanza dall’Ascoli ultimo è di undici punti. Di sicuro per Coppitelli cambia poco, il tecnico non permetterà ai suoi di staccare la spina, consapevole di un lavoro da portare avanti e della posizione di classifica che va comunque migliorata a prescindere. Il dubbio è se i giocatori avranno la stessa mentalità del loro allenatore. In queste ultime partite si è creata la giusta sinergia di intenti tra chi allena e chi gioca. Per questo c’è da aspettarsi un Torino agguerrito e con la mente più sgombra contro l’Inter.
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