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Torino Primavera: bene la continuità di prestazioni, ma serve più attenzione

Roberto Ugliono

La Primavera del Torino ha detto addio alla Coppa Italia: va però sottolineato come ancora una volta il gruppo lasci il campo a testa alta, a fronte di qualche difetto

La Primavera del Torino ha detto addio alla Coppa Italia di categoria. Una battuta d'arresto in casa della Sampdoria che estromette dalla competizione i ragazzi di Coppitelli e lascia particolare dispiacere proprio all'allenatore romano, che ha sempre fatto bene in Coppa e ci teneva poter andare avanti. Va però sottolineato come ancora una volta il suo gruppo - nonostante la sconfitta - lasci il campo a testa alta. La prestazione c'è stata, in particolare dal secondo tempo in poi.

CONTINUITÀ - "I ragazzi sono eccezionali, incredibili. Forse non ho mai avuto una squadra con questa continuità di rendimento, con grande onestà" le parole di Coppitelli dopo la partita. Dichiarazione importante per un gruppo che è partito con l'handicap di doversi conoscere e che ora sembra dare l'impressione di essere una squadra vera. Chiaramente il processo di formazione e di coesione del gruppo deve terminare e può fare passi avanti, ma l'affiatamento generale è una delle armi della squadra di Coppitelli.

DIFETTI - Non è ovviamente tutto oro. Contro la Sampdoria si sono visti difetti che continuano a ripetersi. Su tutti la cura del dettaglio. Il momento più chiaro è il gol di Di Stefano, che nel giro di pochi secondi ha prima preso il palo e poi segnato. Tutto il Torino era a conoscenza delle qualità del 10 blucerchiato e concedergli ben due tiri nel giro di pochi istanti non può passare inosservato. La squadra - come è anche giusto che sia - deve migliorare proprio sui dettagli. A volte la gestione degli episodi non è delle migliori e il processo di crescita dovrà anche andare in questa direzione. Contro la Sampdoria è arrivata una dimostrazione: questa squadra è comunque ancora agli inizi e - tenendo conto dei difetti - può lottare per obiettivi importanti: la continuità è l'arma in più. Nessuna squadra in Primavera (fatta eccezione per la Roma) fornisce prestazioni sempre allo stesso livello. Ovviamente serve mantenere questo status quo e non vivere il turbinio delle montagne russe che vivono tante squadre in Primavera.