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Torino Primavera: chi è Federico Coppitelli (e perché ci piace)

Diego Fornero

Un cammino che, ovviamente, non è passato inosservato, e che, non a caso, gli era valso un forte interessamento da parte della prima squadra, prima che la dirigenza ripiegasse su Pasquale Marino, in uscita dal Vicenza. Un curriculum sul quale, però, ha messo gli occhi Massimo Bava, che vuole incastrare entro venerdì tutti i tasselli delle principali panchine del settore giovanile granata.

Il profilo professionale di uno come Federico Coppitelli è semplicemente indiscutibile: considerata età, fame e capacità dimostrate sul campo, stiamo parlando di un “predestinato”, un talento da non farsi scappare. Inutile ribadire, dunque, che si tratterebbe di una scelta di altissimo livello. Le uniche perplessità, peraltro, possono derivare da una peculiarità del vivaio granata, nel quale – storicamente – le figure più importanti hanno sempre avuto un forte attaccamento con l'ambiente, nel quale hanno posto le proprie radici da calciatori, se non dai primi calci, perlomeno in un momento importante della propria carriera.

MA IN CASA GRANATA CHE SUCCEDERA'? - Per farsi un idea di quanto siano contate, finora, le “radici” in casa Toro basti pensare che, nella stagione appena conclusa, praticamente tutti i tecnici del vivaio sono cresciuti in questa squadra anche da calciatori (discorso che vale per Fogli, Mezzano, Menghini e ovviamente Longo, con l'eccezione del solo Migliaccio, comunque torinese e da sempre vicino alle vicende del club granata). Coppitelli rappresenterebbe, nell'era Cairo e non solo, una prima “eccezione”: si tratterebbe, infatti, del primo professionista chiamato in granata per meriti dimostrati sul campo “lontano” da Torino, scelta che ovviamente avrebbe delle ripercussioni dal punto di vista ambientale, con i tifosi che – finora – sono stati abituati a riconoscersi nei tecnici della Primavera come vere e proprie bandiere (da questo punto di vista, Beppe Scienza, Antonino Asta e Moreno Longo non hanno neppure bisogno di presentazioni).

Il calcio, però, si evolve, e Massimo Bava ora è fortemente intenzionato a giocarsi le proprie chance: la trattativa non è chiusa, ma è senza dubbio caldissima, e Federico Coppitelli potrebbe fare da “apripista” per una serie di cambiamenti importanti nel vivaio. Con Longo, infatti, è partito anche Migliaccio, ed attualmente le panchine vacanti sono (almeno) due. Le ipotesi sul tavolo sono numerose, e ne parleremo approfonditamente altrove, ma entro questa settimana conosceremo, con un certo grado di affidabilità, il nome del prossimo allenatore della Primavera del Torino: Ivano Della Morte non è stato “messo da parte”, ma è Coppitelli il profilo sul quale ora ci si sta muovendo con forza. Un nome che piace parecchio anche a noi, e non poco...