La Primavera del Torino e quella dell’Atalanta domani alle 16 si sfidano con obiettivi e sogni differenti. I granata vogliono ottenere l’aritmetica certezza della salvezza; la Dea vuole difendersi dal Cagliari e mantenere il terzo posto, con un occhio all'Inter secondo in caso di sconfitta nerazzurra nel derby col Milan.
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Torino Primavera, contro l’Atalanta per essere salvi aritmeticamente
I ragazzi di Coppitelli al Filadelfia ospitano la Dea: due squadre con obiettivi opposti
LA SITUAZIONE - Per il Torino la posta in palio è altissima. Il Genoa è riuscito a strappare un punto all'Empoli, il Lecce è caduto con la capolista Roma: il margine sulla zona playout si è assottigliato a 2 lunghezze. Una zona in cui il Toro non vuole essere risucchiato, dopo una stagione passata in gran parte a coltivare ambizioni playoff. Da un po' di tempo a questa parte invece i granata sono costretti a guardarsi le spalle e ora sono reduci da un filotto di cinque sconfitte consecutive. Svoltare è più che mai cruciale. Con una vittoria infatti la squadra di Coppitelli allungherebbe a +5 sulle inseguitrici e guadagnerebbe, a una giornata dal termine, la salvezza aritmetica. Un bottino più ghiotto che mai, perché permetterebbe di affrontare il Lecce settimana prossima a cuor leggero. Un pareggio o una sconfitta invece rimanderebbero tutto all'ultima giornata: a quel punto la partita col Lecce assumerebbe i contorni di uno scontro diretto da non fallire per evitare i playout.
LA SFIDA - Non sarà una sfida facile per il Torino. L'Atalanta è una delle squadre più in forma del campionato, capace di ritrovarsi dopo un inizio di stagione altalenante. In più la Dea vorrà giocarsi le ultime carte per difendere il podio di categoria - i playoff sono ormai matematici - dagli assalti di Cagliari e Juventus. I granata non dovranno lasciare nulla al caso. Servirà dare gli stessi segnali positivi che si erano visti nel derby fino all'episodio dell'inferiorità numerica. La partita contro la Dea è come una finale. Avrà anche il contorno di una finale, con il Filadelfia pronto a riaprire le porte dopo due anni alla Primavera.
I PRECEDENTI - La cornice del Filadelfia non è da sottovalutare. Lo sa bene anche l'Atalanta, che proprio in quello stadio ha dovuto dire addio ai sogni di finale di Coppa Italia nel 2019. Allora in panchina c'era Coppitelli, che si impose per 2-0 e guadagnò l'accesso all'ultimo atto della competizione, persa poi contro la Fiorentina. Anche l'ultimo precedente in campionato vede i granata ancora imbattuti al Fila. In quell'occasione - sempre nel 2019 - la squadra di Coppitelli aveva rimontato la Dea, agguantando l'1-1 con Millico. Domani sulla panchina granata siederà ancora Coppitelli e la posta in palio sarà di nuovo alta. Il Torino avrà un unico obiettivo, vincere, per evitare di arrivare a fine stagione con l'acqua alla gola.
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