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ORBASSANO, ITALY - FEBRUARY 21: Giuseppe Scurto, headcoach of Torino U19 during the Coppa Italia Primavera match between Torino U19 and Lazio U19 at Valentino Mazzola sport centre in Orbassano, Italy. Photo: Nderim Kaceli
A un mese esatto dalla finale di Coppa Italia contro la Fiorentina, la Primavera del Torino appare in difficoltà. Le tre sconfitte consecutive in campionato possono essere un campanello d’allarme, a maggior ragione se si considera come la squadra stia scivolando in classifica. Per prepararsi al meglio alla sfida contro la Viola c’è tempo, ma ora serve rialzarsi in fretta per poter centrare l’obiettivo playoff.
Il dato significativo è che sotto la guida di Scurto la Primavera granata non aveva mai perso tre partite consecutive. Di momenti complicati ce ne sono stati e la squadra si è sempre rialzata, motivo per cui va guardato il dato senza preoccuparsi troppo. Ma serve indagare il motivo di questo calo. Sicuramente da un lato ci sono le assenze a pesare: la squadra è senza Antolini, Padula e Ruszel da tempo, ma per fortuna tutti e tre sembrano pronti a tornare protagonisti (i primi due hanno messo i primi minuti nelle gambe proprio contro il Lecce). Poi c’è la presenza di Savva in prima squadra e il cipriota è spesso stato determinante per i granata. Una volta recuperati a pieno gli infortunati c’è da aspettarsi una risalita. D’altronde Antolini, Padula e Ruszel portano in campo quell’esperienza che sembra essere mancata nelle ultime giornate. L’esempio più lampante può essere proprio il gol subito a Lecce con Dalla Vecchia che parte in contropiede e gestisce male una ripartenza da sfruttare meglio. Errore figlio di esperienza che man mano il ragazzo maturerà.
Ecco, proprio l’esperienza pare essere il nocciolo della questione. Spesso i momenti di difficoltà della squadra sono coincisi in periodi in cui Scurto stava mischiando le carte in tavola, inserendo giovani da far maturare. Scelte che poi si sono sempre rivelate decisive nel corso della stagione, perché con loro poi i granata hanno aumentato le alternative a gara in corso. Adesso è probabilmente quel momento di transizione. Il ritorno dei tre infortunati aiuterà e tanto, permettendo anche di avere più soluzioni e quindi di far riposare qualche ragazzo che magari ora è stanco.
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