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Torino Primavera, Genoa dominato: ora però serve ritrovare il feeling col gol

Irene Nicola

Il passaggio al 4-2-3-1 consente ai granata di essere più coperti e di creare tante occasioni, ma ora servono i gol e i tre punti

E' arrivato un altro pareggio per la Primavera del Torino (QUI per leggere la cronaca), il secondo consecutivo dopo quello maturato sul campo dell'Empoli. Da un lato c'è la classifica e la necessità di ritrovare una continuità nei risultati, dato che nel 2022 è arrivata solo una vittoria fin qui contro il Pescara, dall'altro dei passi avanti che si vedono sul piano del gioco, complice anche il passaggio al 4-2-3-1 che hanno portato sensazioni positive.

RISULTATI - Dominare e non vincere non può che lasciare l'amaro in bocca. Lo ha detto Federico Coppitelli nel postpartita,  commentando una gara che il Torino ha sempre avuto tra le mani, senza però riuscire a trovare la via per ottenere i tre punti. Un qualcosa che per i granata sta diventando una costante in un 2022 che fin qui conta solo la vittoria contro il Pescara. Alla squadra di Coppitelli serve ritrovare il feeling con il successo, per poter lottare insieme alle altre contendenti per la zona playoff, distante 5 lunghezze. L'obiettivo è alla portata della squadra, che se l'è giocata ad armi pari con tutti, ma la continuità è fondamentale. E i punti raccolti nelle prime cinque giornate del girone di ritorno - 6 in 5 partite (3 pareggi con Roma, Empoli e Genoa; 1 vittoria con il Pescara; 1 ko col Milan) hanno rallentato la corsa.

GIOCO - Se però da una parte manca la vittoria, dall'altra non si può dire che i tre punti fatichino ad arrivare per carenze nel gioco. Anzi, da quando Coppitelli ha provato il 4-2-3-1 - modulo utilizzato proprio nelle ultime due gare con Empoli e Genoa - al posto del 4-3-3, i granata hanno trovato più copertura a livello difensivo, rischiando veramente poco. E hanno anche saputo creare moltissimo in fase offensiva: si era già visto con i toscani, è stato ancora più evidente contro il Grifone. Ma i problemi arrivano al momento della finalizzazione, perché la squadra crea sì, ma fatica a segnare. C'è da aspettarsi di più da Baeten, Stenio e Akhalaia, che nel girone d'andata avevano fatto vedere cose importanti in termini realizzativi. Con più precisione da tre dei suoi punti fermi, la Primavera può tornare a fare la sua corsa (QUI per leggere le pagelle di Torino-Genoa).