È arrivato, prima di quanto si era sperato, il tempo dei bilanci per la Primavera di Federico Coppitelli. Non perché la stagione non sia andata secondo le aspettative – anzi, le ha abbondantemente superate – ma perché l’eliminazione per mano della Fiorentina nei playoff ha gelato un gruppo che sembrava aver trovato la compattezza giusta per giocarsela fino in fondo. E allora, è tempo di dare i voti alla stagione dei componenti di questo gruppo: dopo e , è tempo dei terzini.
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Torino Primavera, i pagelloni dei terzini: Gilli sportivo dell’anno a Susa, Fiordaliso sorpresa
Alessandro FIORDALISO 7 - Quanto è cresciuto questo ragazzo da un anno a questa parte. Fiordaliso ha fatto della duttilità la sua arma principale, consentendo a Coppitelli di avere a disposizione un'alternativa per tutti i ruoli della difesa. D'altro canto, il tecnico granata non ha mai mancato di sottolinearne la maturazione:"Fiordaliso - diceva a margine della finale di Coppa Italia contro il Milan - aveva le gambe che tremavano al Mamma Cairo, mentre oggi viene qui e gioca la sua partita". Superfluo aggiungere altro. Anzi, una cosa sì: le sue partite le ha giocate molto bene.
Filippo GILLI 6.5 - Altro elemento cresciuto tantissimo, fino al punto di guadagnarsi il titolo di sportivo di Susa dell'anno, Gilli ha scalato le gerarchie nella prima fase di stagione, prendendo possesso della fascia destra nella difesa granata. Classe 2000, potrà approfondire le proprie qualità ancora in Primavera l'anno prossimo, sempre che non venga ritenuto già pronto per un salto nel professionismo che non avrebbe nulla di folle.
Emanuele VALERIO 6 - È finalmente tornato dal brutto infortunio che l'aveva colpito nel finale della scorsa stagione in Berretti, Emanuele Valerio. Nonostante i mesi di inattività, la ruggine se ne è andata via in fretta, soppiantata dalla voglia di essere protagonista. Ci è riuscito, e questa è la notizia più bella.
Ali SAMAKÉ 6 - Dopo una buona partenza, Samaké ha progressivamente perso il posto a favore della coppia Gilli-Fiordaliso. Anche lui (che comunque non ha mai deluso veramente) avrà un altro anno di Primavera per formarsi prima del grande salto: non un dettaglio da poco.
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