Il risultato finale nel derby Primavera (QUI i dettagli) lascia l'amaro in bocca al Torino, come è giusto che sia. Il calcio e lo sport in generale, non possono e non devono essere esclusivamente schiavi del risultato, soprattutto in casa granata dove non si chiede di vincere a qualsiasi costo in quanto unica cosa che possa contare. E quindi a mente lucida se si riguarda la partita si vedono tanti aspetti che possono far pensare in positivo in ottica futura.
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Torino Primavera, il derby perso lascia delle certezze: questa squadra ha futuro
L'amarezza per il risultato finale non deve però far dimenticare che la partita è stata dominata per larghi tratti dai ragazzi di Coppitelli
PAURA - Il primo aspetto su cui soffermarsi è l'atteggiamento della Juventus. Come confermato da Bonatti nel post-partita, l'allenatore dei bianconeri ha volutamente preferito fare una gara difensiva sintomo di un Torino che ormai si è conquistato il rispetto delle avversarie. La Juventus aveva cambiato il proprio atteggiamento solamente contro la Roma, una squadra che sta dominando il campionato. Ecco che quindi si comprende la dimensione che sta prendendo il Toro, un gruppo ben allenato e che se affrontato nel modo sbagliato può rovinarti il fine settimana. Così i bianconeri hanno preferito aspettare il Toro per non correre rischi a campo aperto.
QUALITÀ - Nonostante l'atteggiamento difensivo della Juventus, i granata hanno comunque giocato una buonissima partita e qui c'è il secondo segnale incoraggiante per il futuro. La manovra è sembrata molto più rapida rispetto al passato. La crescita è quindi evidente. Il gioco del Torino sta crescendo di giornata in giornata e nel derby si è visto eccome. Certo il risultato finale rimane e se è arrivato è perché Savini e compagni per 11 minuti hanno staccato la spina andando (come si suol dire) in bambola. 11 minuti su 90, l'unico neo di una partita che per certi versi ha dimostrato il potenziale di questa squadra.
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