Toro News
I migliori video scelti dal nostro canale

primavera

Torino Primavera, il fil rouge dei tre ko: un aspetto psicologico su cui lavorare

Torino Primavera, il fil rouge dei tre ko: un aspetto psicologico su cui lavorare - immagine 1

C'è sì l'aspetto positivo del fatto che contro la Primavera del Torino le partite non si possono mai definire chiuse, ma servirebbe una reazione più immediata

Irene Nicola

La Primavera del Torino torna dalla trasferta contro l'Atalanta con un'altra sconfitta. La terza consecutiva, dopo quella nel derby contro la Juventus e quella con l'Inter nell'ultima gara del 2021. I granata non vincono dal 18 dicembre, quando a Biella si era presentato il Bologna, sconfitto 2-0 in un finale di fuoco.

Torino Primavera, il fil rouge dei tre ko: un aspetto psicologico su cui lavorare- immagine 2

DIFFICOLTA' - Se si guarda in particolare alle ultime sfide con Juventus e Atalanta, un dato curioso salta all'occhio. Nel derby i granata, quando erano in vantaggio per 2-1, hanno subito 3 gol nel giro di 11 minuti. Con la Dea si è ripetuta una situazione quasi analoga, questa volta nel primo tempo: 2 gol subiti nell'arco di 10'. Con l'Inter invece i minuti che avevano intervallato le reti erano stati 18'. C'è quindi una fase di gara in cui la Primavera granata sembra mostrare difficoltà nel reagire e conseguentemente nel limitare i danni. Un limite che andrà colmato con una prova di maturità da attendersi nel futuro. Il Torino deve riuscire a gestire al meglio i momenti in cui l'avversario spinge maggiormente, per evitare blackout che possono portare, come è successo negli due match, a subire 5 gol in pochi minuti. Le attenuanti comunque ci sono: dalla stanchezza mentale che può arrivare dopo una sconfitta beffarda come quella subita contro la Juventus, a quella fisica, che inevitabilmente entra in gioco quando - come contro le nerazzurre - appena 72 ore intervallano una gara e l'altra.

Torino Primavera, il fil rouge dei tre ko: un aspetto psicologico su cui lavorare- immagine 3

REAZIONE - Una reazione si è vista sì, ma sempre tardiva. Quindi la squadra deve imparare a gestire anche emotivamente le situazioni. Ha mezzi tecnici e tattici per fare bene, altrimenti non riuscirebbe a riaprire sempre le partite. Contro Inter e Atalanta i granata sono riusciti a recuperare un gol nel primo tempo, contro la Juventus invece - partita che fa un po' storia a sé - è arrivata la rete di Stenio in chiusura. C'è sì l'aspetto positivo del fatto che contro il Toro le partite non si possono mai definire chiuse, però servirebbe vedere certe reazioni prima.

 

tutte le notizie di